Violenze sessuali su due bambine
Montano, condannato a 13 anni

Le vittime avevano 5 e 11 anni. Si erano decise a denunciare dopo diversi anni dai fatti convinte dai propri genitori

Montano Lucino

Un processo difficile, duro, angosciante. Terminato nel tardo pomeriggio di ieri con una condanna pesantissima. Tredici anni di carcere: è questa la pena che il Tribunale di Como ha inflitto a un uomo di 52 anni, origini tunisine e casa a Montano Lucino, arrestato con l’accusa di violenza sessuale pluriaggravata nel febbraio dello scorso anno dai poliziotti della sezione soggetti deboli della squadra mobile della Questura di Como.

Vittime - secondo l’accusa - dell’uomo due bambine: una di meno di undici anni l’altra di poco più di cinque anni. Figlie di conoscenti, le due bimbe sarebbero finite nelle mire dell’uomo in un periodo a cavallo tra il 2009 e il 2011. Ma soltanto anni dopo, quando la più grande si è avvicinata alla maggiore età, ha trovato la forza di sfogarsi con i genitori.

E sono stati proprio i rispettivi genitori delle due ragazze (assistite in aula dall’avvocato Annalisa Abate) a convincere le figlie a farsi avanti e a denunciare. Quindi il pubblico ministero Massimo Astori, titolare dell’indagine, ha deciso che fosse necessario chiedere la custodia cautelare per l’uomo: arrestato nel febbraio di un anno fa, si trova tuttora in carcere perché concreto è il rischio sia di reiterazione del reato che di fuga. Quindi, ieri, la condanna a 13 anni.

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