Al Collegio Gallio il giardino “insegna”: «Un sapere open air»

Didattica ecologica A breve attivo il “Giardino dolcemente accidentato”. La docente:«Crediamo nel valore dell’outdoor»

Il Collegio Gallio ospiterà il Cortile dei Gentili e Le Primavere per approfondire la “Teoria dello scarto” il 19 maggio, ma la Primavera del Gallio è anche un’altra, ovvero la sezione che accoglie i bambini dai due anni compiuti.

Innovazione educativa

Si tratta di un’altra eccellenza educativa per il territorio con l’offerta formativa più recente all’interno della storica scuola. Dal prossimo anno scolastico la Primavera del Gallio raddoppierà, con spazi doppi dedicati alla Primavera. Il tutto sempre in un contesto educativo coerente, capace di dare senso e intenzionalità all’intreccio di spazi indoor e outdoor, tempi routine e attività attraverso un’appropriata regia pedagogica, sviluppando gli apprendimenti. I posti restano comunque limitati e per evitare di finire ancora nella lista d’attesa, la segreteria della scuola consiglia ai genitori di non attendere troppo per iscrivere i propri figli.

La Primavera, collegata alla scuola dell’infanzia, è nata per accogliere i bimbi dai 2 ai 3 anni ed era stata inaugurata lo scorso settembre, con un immediato “tutto esaurito” e una lista d’attesa. Attraverso il gioco, il contatto con la realtà, l’esperienza diretta, l’attività senso-motoria, la musica, l’arte, la scienza e la natura la sezione Primavera vuole garantire un equilibrio tra sviluppo della socialità e le risorse dei bambini. Un luogo che si trasforma con l’azione del bambino e fornisce a ciascuno la chiave per aprire la porta alla propria esperienza con l’oggetto di interesse.

Crescere è sbucciarsi il ginocchio

Progetti di Pet Therapy e Pet Education sono all’ordine del giorno alla Primavera del Gallio, così come l’attenzione verso l’inclusione delle varie disabilità, con insegnanti competenti sulla CAA, la comunicazione aumentativa e il metodo ABA. A breve, per i bambini dell’Infanzia e della Primavera sarà disponibile una nuova zona di apprendimento esperienziale, si tratta del “Giardino dolcemente accidentato”.

«Il Giardino dolcemente accidentato non è solo un luogo per fare giocare i bambini – spiega Annalisa Marcialis, insegnante della Primavera ed esperta in neuroeducazione ed educazione outdoor – crediamo fortemente nel ruolo dell’educazione open air. In un processo di crescita il bambino si deve sbucciare qualche volta anche il ginocchio. Nel giardino si insegnano discipline ecologiche e pedagogiche, si ha a che fare con temi importanti quali il benessere e la rigenerazione». Un mood perfettamente in linea con Le Primavere, quindi.

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