Allarme incidenti a Como
In un anno 600 feriti e 4 morti

Triste record: 459 sinistri con danni alle persone

A Lecco metà, a Varese 413. L’esperto: «Velocità sotto accusa»

«Gli incidenti stradali sono un problema grave della città. A Como se ne verificano più che negli altri capoluoghi della zona».

Lo dice il consulente che sta curando il nuovo piano del traffico con gli uffici comunali, lo conferma l’assessore alla Mobilità Daniela Gerosa. Se n’è parlato ieri pomeriggio a Palazzo Cernezzi, durante il primo incontro organizzato dal Comune per illustrare il piano e raccogliere suggerimenti. Nel 2014 (ultimo dato Istat disponibile) i sinistri con morti o feriti a Como sono stati 459. Un triste record: a Varese se ne sono verificati 413, a Lecco 241.

Ben 597 le persone rimaste ferite, 4 i decessi. In media a Como 5,4 sinistri stradali ogni mille abitanti, contro un tasso di 5,1 a Varese (542 feriti e 2 deceduti nel 2014) e di 5,0 a Lecco (312 feriti, un decesso). La stragrande maggioranza dei sinistri a Como avviene sulle strade urbane (430, contro i 29 su strade extraurbane).

«È un problema grave - ha detto Gerosa - ed è legato soprattutto alla velocità eccessiva. L’obiettivo di far scendere questi numeri permea tutti gli aspetti del nuovo piano del traffico». «I dati sono peggiori dei territori vicini e c’è tanto da lavorare - ha detto Damiano Rossi, esperto della società Polinomia e consulente del Comune - C’è una concentrazione di incidenti in via Varesina, per esempio, ma non significa che sia piena di ostacoli, bisogna considerare che è una strada molto trafficata. Il problema c’è quando i sinistri sono tanti a fronte di una mole di traffico che non li giustifica, se accade bisogna intervenire sull’infrastruttura. Gli incidenti non mancano nemmeno in città murata, perché ci sono tanti incroci e strade strette. E perché non tutti rispettano il limite di 20 chilometri orari nella Ztl: può sembrare un limite troppo basso, ma vige anche all’estero e viene rispettato».

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Dani

8 anni, 10 mesi

Il comandante Ghezzi cosa propone per risolvere il problema ?

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Caro lettore, la tua opinione per noi è importante e ogni contributo è sempre ben accetto, purché il tono rimanga civile e non venga mai meno il rispetto per gli altri lettori, per le leggi vigenti e per la redazione. L’obiettivo è favorire un confronto sano, appassionato e libero da quegli “eccessi” che troppo spesso in rete finiscono per trasformare il dialogo in uno scontro aspro e sterile. Per far ciò abbiamo predisposto una serie di regole che trovi elencate a questo link e che ti preghiamo di voler condividere e rispettare, sottolineando che il mancato rispetto anche di un solo punto comporta la rimozione del commento e, nei casi più gravi, la sospensione dell’account e la segnalazione alle autorità competenti.
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Dani

8 anni, 10 mesi

Quanto costa il consulente ? Questi dati non erano già in possesso dei vigili ?

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Alessandro magno

8 anni, 10 mesi

sarebbe da dire anche quali sono i punti dove si sono verificati più incidenti, in che orari e in che periodi. Allora si che sapremmo come siamo messi. Es. a lazzago zona magistri personalmente ho visto almeno 5 incidenti nell'ultimo anno, rotonda bennet altri incidenti, napoleona idem... insomma ci sono zone predisposte a questo tipo di danni. Sarebbe da modificare qualche strada. aggiungo che il problema si risolverebbe in parte con la pedemontana, ma aimè è in disuso. Che dire, anzichè tutelarci ci spennano sempre più, lavorano assicurazioni, salgono premi, lavorano ricambisti carrozzieri, vigili per rilievi.... e auto nuove. Risparmio invece è che il lavoro di miglioria stradale non si fa. Ma coi soldi della benzina che ci fanno? le mangiate?

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Maxhighlander Maxhighlander

8 anni, 10 mesi

L'ho già scritto di recente. L'esperienza maturata da Cantù patria dei centri commerciali, degli hard discount ed ora degli autovelox è destinata a fare scuola anche altrove. Non mi stupirei di vedere spuntare come funghi altri scatolotti blu (o arancioni) anche in quel di Como. Ormai la porta sfondata da Pisapia (il precursore di questa gestione finanziaria del Comune) lascia entrare ogni "paladino" della sicurezza

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carlo sampietro

8 anni, 10 mesi

E c'era bisogno di un consulente per arrivare a queste conclusioni? Conclusioni alcuanto diverse da quelle a cui sono giunte l'ANIA e la Polizia Stradale, ma forse loro non si avvalgono di un consulente esterno, che ovviamente va pagato. Secondo l'ANIA e la Polstrada, la prima causa di incidenti in città è la distrazione, telefono, SMS, FB mentre si guida... La velocità è ritenuta una concausa. Discorso diverso per statali e autostrade, dove la velocità è ritenuta la causa principale. Ma forse Como merita una statistica a parte... si vede che siamo diversi...

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liana da pozzo

8 anni, 10 mesi

Forse questo studio servirà a giustificare l'idea di una maxi isola pedonale dove aprire più bar e locali notturni Sarebbe invece meglio sapere quanti di questi incidenti sono stati causati da guidatori sotto l'influenza di alcool o droghe.

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