Altro lunedì senza consiglio
«Tanti problemi in città,
ma la giunta è immobile»

Anche questa sera, lunedì 4 novembre, per la seconda settimana consecutiva, il consiglio comunale non è stato convocato. Il motivo? All’ordine del giorno ci sono soltanto mozioni e i capigruppo hanno deciso di sospendere le sedute.

La minoranza, però, va all’attacco non tanto sulle sedute sospese, ma più in generale denuncia una situazione di stallo dell’esecutivo. «Un consiglio comunale inattivo perché dalla giunta non arrivano delibere non è mai una buona notizia, soprattutto perché in questa città le cose da fare non mancano» interviene Maurizio Traglio, consigliere comunale di Svolta Civica e, nel 2017, sfidante di Landriscina per la poltrona di sindaco. «Detto ciò - prosegue - non credo che se il consiglio non si riunisce per un paio di sedute sia il problema maggiore. Critici sono lo stallo latente e la mancanza di propulsione evidenti. Come se tutto fosse lasciato al caso. Il consiglio appare in parte sfinito da sedute urlanti e insultanti e in parte rassegnato a un laissez-passer timoroso di ogni iniziativa significativa».

Il capogruppo del Movimento 5 Stelle Fabio Aleotti commenta la situazione dicendo: «Il fatto che il Comune non abbia nulla da discutere e da decidere è particolare, vista la situazione in cui si trova la città. Ci sono mozioni in sospeso di vecchia data e posso condividere il fatto che, per i così, (ogni seduta costa circa 2500 euro, ndr) non ha senso convocare sedute ad hoc. Però ormai siamo a due consigli sospesi perché la giunta non porta delibere e questo è sinto che le cose, quantomeno si sono rallentate, se mai sono partite».

Dal canto suo Patrizia Lissi, consigliera del Pd, attacca: «La maggioranza non ha nulla da portare in aula, noi come opposizione di stimoli ne abbiamo dati. Ho sentito dichiarazioni di esponenti di Fratelli d’Italia dire di parlare dei giovani, ma quando l’ho detto io poche settimane fa in aula, nessuno mi ha ascoltato. Insomma, la giunta non ha argomenti, ma anche i consiglieri di maggioranza potrebbero fare proposte».