Cronaca / Como città
Martedì 20 Settembre 2016
«Attenzione, un errore nel 730»
Il Fisco scrive ai comaschi
In fase di recapito 708 nuovi avvisi dell’Agenzia delle Entrate. I contribuenti possono chiarire con una telefonata o mettersi in regola con la sanzione scontata
Prosegue l’invio delle lettere dell’Agenzia delle Entrate per segnalare ai cittadini lombardi possibili anomalie nelle dichiarazioni. Sono 14.680 le comunicazioni in arrivo in Lombardia in questi giorni, 708 quelle in fase di recapito in provincia di Como.
Non si tratta di una “condanna”, piuttosto di un avvertimento: nelle lettere, l’Agenzia spiega ai contribuenti che, dall’incrocio con i dati in Anagrafe tributaria, risultano delle somme non correttamente indicate nella dichiarazione relativa ai redditi dell’anno 2012. Chi riceverà la lettera potrà mettersi in contatto con l’Agenzia per chiarire subito la propria posizione, evitando che l’anomalia si traduca in futuro in un avviso di accertamento vero e proprio. Questo sia se dal confronto emergerà che il contribuente non ha commesso errori, sia nel caso in cui il cittadino voglia regolarizzare in maniera agevolata la propria posizione con le sanzioni ridotte previste dal cosiddetto ravvedimento operoso.
Con queste comunicazioni l’Agenzia fornisce ai cittadini informazioni su alcuni redditi, che, dai dati in possesso delle Entrate, risulterebbero non dichiarati, in tutto o in parte, nella dichiarazione modello Unico o 730 presentata nel 2013.
Cosa fare e chi contattare? Se il contribuente riconosce i propri errori, può correggerli, come detto, tramite il ravvedimento operoso, presentando una dichiarazione integrativa e versando le maggiori imposte dovute, i relativi interessi e le sanzioni correlate alla infedele dichiarazione in misura ridotta. Per effettuare il pagamento, occorre indicare nel modello F24 il codice atto riportato in alto a sinistra sulla comunicazione. Per informazioni relative al contenuto della comunicazione o per fornire precisazioni utili a eliminare l’incongruenza segnalata, nel caso in cui il contribuente ritenga che i dati originariamente riportati nella dichiarazione dei redditi siano corretti, sono invece a disposizione i numeri 848. 800. 444, da telefono fisso (tariffa urbana a tempo) e 06/966 689 07, da cellulare (costo in base al piano tariffario applicato dal proprio gestore), dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17. In alternativa, è possibile rivolgersi presso uno degli Uffici Territoriali (quello di Como è in viale Cavallotti 6).
Con questa nuova forma di comunicazione con il Fisco, i contribuenti che riceveranno la lettera potranno regolarizzare gli errori e le omissioni eventualmente commesse con le modalità previste dall’istituto del ravvedimento operoso (articolo 13 del d.lgs. n. 472/1997).
Nel caso delle anomalie più diffuse, è possibile fruire della sanzione ridotta pari al 15% della maggiore imposta determinata (ossia un sesto della sanzione minima – 90% – prevista in caso di infedele dichiarazione). L’Agenzia ha messo a disposizione sul proprio sito un programma di ausilio gratuito denominato “Calcolo di sanzioni e interessi del ravvedimento”, realizzato proprio per aiutare i contribuenti a fruire delle agevolazioni del ravvedimento operoso, calcolando le sanzioni e gli interessi dovuti.
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