Ecco gli aumenti anche per i treni locali: Como-Milano a 5,20 euro

Trasporti L’aumento dei prezzi dei biglietti per il trasporto pubblico locale raggiunge anche Trenord. Dal 1 settembre le tariffe recepiranno gli aumenti deliberati il 10 luglio dalla Regione

L’aumento dei prezzi dei biglietti per il trasporto pubblico locale raggiunge anche Trenord.

Dal 1 settembre le tariffe recepiranno gli aumenti deliberati il 10 luglio dalla Regione: si tratta di un rincaro del 4,01%, mentre quello che ha interessato autobus, funicolari e funivie è del 4,81%. Un incremento che andrà a gravare in modo relativo sul prezzo dei biglietti, ma che va a sommarsi ad analoghe misure adottate ormai con cadenze serrate.

Il biglietto Como-Milano, per esempio, costava 4,80 euro nel 2019, 5 euro nel 2022 e 5,20 dal prossimo settembre. Aumenti che diventano significativi per i pendolari - l’abbonamento mensile di seconda classe costerà 87 euro, ne costava 80 nel 2019 - e soprattutto va a sommarsi a tutta una serie di rincari che stanno pesantemente colpendo le tasche degli italiani. In particolare nella voce mobilità, se si considera il costante aumento dei prezzi della benzina.

L’incremento delle tariffe del trasporto pubblico non è una scelta dei gestori: i rincari sono stati deliberati dalla Regione Lombardia. L’aumento annuale delle tariffe è un atto dovuto imposto dal regolamento regionale, che prevede un adeguamento ogni anno con decorrenza dal primo settembre.

In caso di mancato adeguamento delle tariffe, la compensazione alle aziende di trasporto per i mancati incassi deve venire dall’ente titolare del contratto.

Il calcolo degli aumenti deriva dalla media di due diversi indici Istat (indice dei trasporti e indice generale per le famiglie, impiegati ed operai), che ha generato una percentuale del 6,41% successivamente corretta sulla base di un algoritmo matematico che considera altri quattro parametri di qualità: pulizia, regolarità, frequenza e puntualità del servizio offerto.

Se non altro, a settembre molti pendolari comaschi di Trenord potranno usufruire del bonus regionale riconosciuto in base all’efficienza (o meglio, all’inefficienza) del servizio.

L’indice di affidabilità del servizio tiene conto di ritardi e soppressioni dei treni della direttrice. Quando il valore dell’indice di affidabilità supera lo standard minimo previsto dai contratti di servizio, scatta il diritto al bonus per i possessori di abbonamento ferroviario mensile e annuale.

Nel mese di giugno 2023 le direttrici Como-Milano non hanno brillato per puntualità: il bonus di settembre di conseguenza spetta a chi viaggia sulle tratte Chiasso-Como-Monza-Milano e Como-Saronno-Milano, mentre è escluso per chi viaggia sulle linee Lecco-Molteno-Como e Malpensa-Varese-Mendrisio-Como. Il bonus comporta uno sconto automatico del 30% sul prezzo mensile, nel caso di abbonamenti annuali gli utenti potranno richiederlo alla scadenza della validità del proprio abbonamento.

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