Cronaca / Como città
Martedì 08 Ottobre 2019
Auto e pullman ovunque, è una giungla
«È ora di rispettare i cartelli stradali»
Como, passi carrai bloccati da mezzi in divieto di sosta, bus turistici in spazi non assegnati. L’assessore: «I vigili non possono essere dappertutto»
Auto davanti a passi carrai, in divieto di sosta, sui marciapiedi. E ancora il caos pullman in piazza Roma oltre a una miriade di indisciplinati al volante.
Le segnalazioni arrivano da diverse zone del centro. Tra via Bellini e via Porta ci sono sempre auto in sosta nonostante le strade facciano parte della zona a traffico limitato, ma non ci sono telecamere all’ingresso per consentire gli accessi al parcheggio Arena e agli stalli per le moto. In viale Lecco, spesso la domenica mattina, si segnalano bus turistici in sosta negli stalli che nei festivi vengono trasformati in parcheggi a pagamento. Piazza Roma, come lamentano da anni i residenti, si trasforma spesso in una giungla tra bus di Asf, mezzi turistici e automobili che entrano comunque nonostante ci sia la telecamera (che poi spedisce a casa la relativa sanzione).
Altra piazza molto calda sul fronte della sosta è piazza Volta, da cui arrivano quotidianamente lamentele di chi risiede nei palazzi con accesso da piazzetta Jasca che regolarmente si trova l’accesso bloccato o di chi, invece, ha un posto giallo riservato ma lo trova occupato da automobili senza alcun abbonamento alla sosta agevolata. Ieri sono state date anche diverse multe. Il problema dei passi carrai ostruiti è una delle principali cause delle chiamate alla polizia locale e, non trattandosi di un incidente, viene spesso messo in coda nelle uscite. Dall’assessore alla Polizia locale Elena Negretti arriva un appello ai comaschi affinché utilizzino maggiore senso civico quando sono alla guida e, soprattutto, quando parcheggiano. «Se avessimo un numero di agenti tale da presidiare dappertutto - spiega - la situazione sarebbe diversa. Ma da parte dei cittadini ci deve essere la consapevolezza che la propria libertà non deve ledere quella degli altri. Io parto dal presupposto che i cartelli e le leggi ci sono e che si devono rispettare. Se uno non trova parcheggio non è autorizzato a lasciare l’auto dove gli pare, comportamento che spesso riscontriamo».
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