Cronaca / Como città
Mercoledì 26 Gennaio 2022
Autosilo al Gallio, nuovo stop
Il collegio “ferma” il Comune
Ulteriore richiesta della scuola: le procedure sotto la lente - Il sindaco: «Approfondimenti degli uffici». Butti: «Auspico si vada avanti»
Como
Niente via libera all’autosilo del Gallio, per la seconda volta la scuola ha chiesto formali chiarimenti al Comune. Secondo il collegio la procedura urbanistica non è corretta.
Già prima di Natale il consiglio comunale si apprestava a votare a larga maggioranza l’ultimo e definitivo ok al progetto per realizzare 213 posti auto pubblici accanto allo storico istituto scolastico, salvo poi sospendere la delibera in corsa perché l’istituto aveva avanzato dubbi e rimostranze sul progetto.
Dopo un incontro con l’assessore all’Urbanistica Marco Butti all’inizio dell’anno il nodo sembrava rientrato e lunedì la delibera è tornata all’attenzione del consiglio comunale. Ma c nuovo colpo di scena: con una nuova comunicazione, tramite Pec, il collegio pontificio ha avanzato la richiesta di chiarimenti sulle procedure urbanistiche. Ecco dunque il nuovo stop.
«Si chiede un’altra sospensione della delibera a seguito di un’ulteriore nota inviata il 21 gennaio tramite Pec – ha detto in consiglio il sindaco Mario Landriscina – a firma dei Padri Somaschi. Nota che merita approfondimenti da parte degli uffici perché si tratta di un atto formale e adduce ragioni giuridiche e teorizza incompatibilità con il progetto edilizio». Verifiche che sono già state avviate.
«Gli uffici, effettuati gli approfondimenti necessari, risponderanno al collegio – commenta Butti – volendo fornire tutte le argomentazioni del caso. L’auspicio è che in questi giorni ci sia un nuovo chiarimento e il progetto vada a buon fine».
Uffici e dirigenti in Comune sottolineano che il progetto ha già incassato anche il parere favorevole della Soprintendenza. Ma le nuove richieste di chiarimenti si concentrano sul piano dei servizi e sugli strumenti di governo comunali.
Il direttore generale del collegio pontificio Fabio Monti, come già accaduto per il precedente stop, preferisce non rilasciare dichiarazioni e nemmeno fornire spiegazioni.
È noto che l’Opera pia che regge le sorti del Gallio è intenzionata a portare avanti il progetto, mentre la parte scolastica del collegio ha a più riprese avanzato perplessità. La prima raccomandata in tre pagine riportava alcuni dubbi sollevati anche dai genitori sulla grande struttura per la sosta, ritenuta troppo a ridosso del collegio con l’ingresso degli studenti e il passaggio verso la palestra.
Questa volta il collegio pontificio punta il dito direttamente contro la procedura urbanistica immaginando, come ha detto il sindaco, incompatibilità e problemi formali.
La situazione è delicata e l’auspicato dialogo deve evitare ulteriori inciampi oltre a contese legali.
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