Balocchi, idea per il 2018
Luci anche in altre piazze

Prime stime sulle presenze:due milioni di persone in oltre un mese di manifestazione

Si è conclusa la Città dei Balocchi, l’edizione 2017 è vicina a bissare i successi degli ultimi anni. Per il futuro gli organizzatori guarderanno con più attenzione al traffico e alle luci, bando pubblico permettendo. È tempo di bilanci per la città dei balocchi, il Natale a Como ha visto l’arrivo di poco meno di due milioni di visitatori (in più di un mese di manifestazione).

«Stiamo ultimando i conteggi - dice Daniele Brunati, l’imprenditore che ha ideato la manifestazione natalizia - Con i docenti del Politecnico, grazie alle loro telecamere e ai loro sensori, saremo in grado venerdì prossimo di dare un riscontro preciso, per capire quanti sono stati gli arrivi dei turisti italiani e stranieri. Sarà possibile analizzare il gradimento della Città dei balocchi tramite social network e per la prima volta anche attraverso i dati telefonici».

La Città dei balocchi ha ricadute a cascata sui locali, sui ristoranti, sugli alberghi che hanno avuto durante le feste tassi di copertura delle camere molto elevati, quasi al completo. L’anno scorso le presenze in totale hanno raggiunto quota un milione e 850mila, quest’anno a Santo Stefano erano già intorno al milione e 200mila. La pioggia non ha aiutato, all’ultimo dell’anno, al 26 e al 27 dicembre, come pure all’Epifania, un pareggio però non è un’obiettivo lontano. Come si può migliorare? «Sul meteo possiamo fare poco – sorride Brunati – vorremmo invece lavorare sul traffico. Sempre grazie ai docenti del Politecnico cercheremo di controllare l’andamento del carico di auto sulle principali arterie cittadine, strade, autostrade e ferrovie. Con delle rilevazioni puntuali, con una fotografia chiara, potremmo studiare soluzioni in grado di organizzare meglio gli spostamenti per raggiungere la Città dei balocchi».

Le illuminazioni sono un punto forte, sono affascinanti, Como si accende. «Sarebbe bello illuminare più parti della città – dice ancora il patron dei balocchi – ma possiamo migliorare anche i mercatini, la nostra città adesso è una delle più ambite per le bancarelle natalizie, dopo Milano, che però ha prezzi quasi inavvicinabili per gli espositori, dopo Verona, che ha 200 casette contro le nostre 60. Molto però dipenderà da come l’amministrazione comunale vorrà approcciarsi alla prossima edizione, se con un lungo bando pubblico, che ci da poco tempo per prepararci o se come speriamo, dopo 25 anni di città dei balocchi, tramite assegnazione diretta». Da sette anni le regole impongono un bando aperto, anche se è vinto sempre dagli stessi organizzatori.

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