Basta telecamere
spente o guaste
Ecco 70 nuovi occhi

Il Comune avvia l’appalto da 261mila euro. Nelle aree più sensibili ci sarà il riconoscimento dei volti. Sistema a circuito chiuso ai giardinetti di via Leoni

Danneggiamenti, incidenti o altre situazioni nelle quali le immagini delle telecamere cittadine si sarebbero rivelate utili si sono invece più volte scontrati con apparecchi guasti o spenti. Una situazione che si è trascinata per anni e finita anche più volte in consiglio comunale portata di volta in volta da diversi consiglieri che chiedevano chiarimenti sul numero di apparecchi effettivamente in funzione.

Adesso, però, l’amministrazione comunale ha effettuato una ricognizione complessiva degli impianti attualmente presenti, una novantina in totale (incluse le telecamere intelligenti ai giardini della stazione San Giovanni). Alcuni apparecchi sono stati riparati, ma per altri non c’è nulla da fare. Ecco perché Palazzo Cernezzi ha pubblicato la gara d’appalto da 261mila euro per la sostituzione di diversi impianti (32 in totale) a cui si aggiunge l’installazione di nuove telecamere, alcune che utilizzano il nuovo sistema di riconoscimento facciale. In particolare saranno collocate, così come prevede il progetto predisposto dagli uffici comunali, in via Tatti, due a Palazzo Cernezzi (utilizzate ovviamente sui muri esterni), museo Garibaldi, Monumento alla Resistenza e ancora sulla diga foranea e in alcuni incroci del centro storico oltre a tre apparecchi collocati al Tempio Voltiano.

Il piano di intervento comprende anche ulteriori impianti che si andranno ad aggiungere a quelli già presenti. Potenziamenti previsti in piazza Duomo, Villa Olmo, ma anche in zona come piazza Gobetti o il parcheggio dell’Ippocastano arrivando a Camnago, Rebbio e Lora.

Sette telecamere in arrivo nella zona stadio, dove ne sono già installate nove. E a questo si aggiunge un progetto specifico (per il quale il Comune ha ottenuto un contributo ad hoc nell’ambito del “Patto per la sicurezza”) che comprende i giardinetti di via Anzani e via Leoni che saranno monitorati attraverso un sistema di sorveglianza a circuito chiuso.

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