Benzina, in Svizzera
pieno più conveniente

L’addio al tampone e lo stop alla carta sconto stanno facendo ripartire i pendolari del rifornimento

La riapertura, parziale, della frontiera senza più obbligo del tampone (residenti entro 60 km dal confine e permanenza non oltre 24 ore) e la sospensione, ormai dallo scorso marzo, della carta sconto benzina, stanno facendo tornare i pendolari del pieno.

Il motivo? È presto detto: il pieno, oltre confine, è tornato ad essere conveniente (c’è qualche eccezione, nelle zone dove ci sono distributori di benzina collegati ai supermercati). A Pizzamiglio un litro di super ieri costava 1,54 euro.

Il confronto

Nel capoluogo si va, a seconda della compagnia, da 1,65 a 1,73 euro. Questo significa, per chi risiede in città, un risparmio su un pieno di 50 litri che va da 5,5 a 9,5 euro. Per ogni litro il differenziale con la Svizzera è invece compreso nella forbice tra 11 e 19 centesimi. Senza la carta sconto, del resto, fa fede il prezzo praticato alla pompa. Allontanandosi dal confine e in qualche zona dove ci sono distributori senza marchio se non quello delle catene di supermercati, si trova anche qui a 1,54 euro al litro. Questa, però, è una vicenda tutta italiana con i prezzi più alti a ridosso del confine, già finita anche sui tavoli nazionali.

Cosa diversa, invece, per il diesel che, anche senza agevolazione tariffaria, è più conveniente in Italia. Oltre confine il costo di un litro è pari a 1,59 euro mentre in Italia si va da 1,54 a 1,60.

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