“Taroccavano” i km delle auto usate
Arresti e denunce anche a Como

L’indagine della polizia stradale di Varese avrebbe accertato illeciti profitti e frodi fiscali per tre milioni l’anno. L’accusa: taroccavano le auto per venderle meglio

La Polizia di Varese ha arrestato 4 persone per associazione a delinquere per frode commerciale e ne ha denunciate 12 per concorso. Gli illeciti profitti e le frodi sono state stimate per circa 3 milioni di euro all’anno. L’indagine della Polizia Stradale di Varese ha preso avvio nel 2015 dai controlli su strada e negli autosaloni. Due professionisti di Lecco, che mascheravano l’attività illecita dietro una legale ditta di riparazione di apparecchiature elettroniche e digitali, prestavano la loro attività per vari commercianti di auto multi marche, creando una vera e propria associazione per delinquere con due commercianti della provincia di Como. Le auto, ritirate da un autonoleggio della provincia di Bolzano, giungevano a Como e subito dopo venivano incaricati i due professionisti di Lecco per ”ringiovanire” i veicoli (da qui il nome di operazione ”Elisir”) al fine di renderli più facilmente commerciabili. L’operazione comportava un aumento del valore dei veicoli anche del 60% rispetto alle quotazioni ufficiali. Non meno importante il rischio derivante alla sicurezza e all’incolumità generale, in quanto la modifica dei chilometri provocava una cambio di tempistica per quel che riguarda i controlli meccanici previsti dalle case costruttrici.

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