Cronaca / Como città
Venerdì 10 Marzo 2023
Bollette troppo care, chiudono la sale civiche. La rabbia nei quartieri di Como
La novità Sono quattro le ex sedi di circoscrizione che non potranno più essere utilizzate a fini sociali. Voci critiche dalle periferie: «Quegli spazi ci servono»
Chiuse per risparmio energetico le circoscrizioni di Camnago Volta, Civiglio, Monte Olimpino e Tavernola. A inizio mese la giunta guidata dal sindaco Alessandro Rapinese ha deciso di dare modo come ogni anno alle associazioni e agli enti interessati di fare domanda per usare gli spazi pubblici dei centri civici, attraverso la prossima pubblicazione di un bando. Una possibilità offerta in cambio di una cifra ridotta le cui tariffe sono rimaste invariate.
«È una questione di costi e di razionalizzazioni volendo manutenere meglio gli immobili comunali. Quelle sale civiche erano troppo poco usate»
Agli atti però si legge che «le circoscrizioni di Camnago Volta, Civiglio, Monte Olimpino e Tavernola sono state usate solo per poche ore alla settimana e che, per garantire un risparmio dei costi delle utenze relativi a tali circoscrizioni, è possibile garantire alle associazioni degli spazi nelle altre circoscrizioni». Ovvero Albate, Camerlata, Collegio dei Dottori, Lora, Prestino, Sagnino e via Grandi. «È una questione di costi e di razionalizzazioni – dice Rapinese – volendo manutenere meglio gli immobili comunali. Quelle sale civiche erano troppo poco usate». Dai quartieri però si levano più voci critiche. A Camnago l’associazione per anziani Auser propone alcune attività. «Come Auser “Oltre lo sguardo” ci siamo concentrati sull’importanza del cammino – racconta Gabriella Bonanomi – Gli ultimi incontri con medici esperti di prevenzione hanno ottenuto un buon successo. La sala è bella, efficientissima, è tenuta bene. Non mi aspettavo che il Comune la chiudesse alle associazioni. In più vicino c’è il parco del Cosia, è l’inizio di alcuni interessanti percorsi verdi. È un luogo da preservare, in un quartiere che non deve diventare una vuota periferia».
La sala di Camnago è usata anche da un gruppo teatrale, con l’attore Christian Poggioni e dal Wwf. Il presidente Gianni Del Pero non commenta la scelta della giunta, sicuro che la collaborazione con il Comune proseguirà altrove. Si limita però a spiegare che l’associazione ambientalista anche sabato scorso si è ritrovata a Camnago in una sala molto bella, vicino ad una preziosa zona verde in un contesto storico da preservare.
Tavernola e Civiglio
È nettamente contrario l’ex consigliere comunale di Tavernola Paolo Martinelli, che nello scorso mandato ha militato nelle file del gruppo Rapinese. «Per me è un errore – dice –.Tavernola ha bisogno di luoghi d’incontro pubblici, oggi carenti. Lo chiedono da anni i cittadini. Bisognerebbe al contrario potenziare la biblioteca dove ha sede il centro civico, oggi in funzione solo per poche ore grazie ad alcuni volontari. Come pure riaprire l’ex nido centro Puzzle come spazio polifunzionale».
Quanto a Civiglio la sala è vicino all’ambulatorio del medico di famiglia. «Sarà anche usata poco la nostra sala civica, ma non credo che sia una grande spesa in termini di bollette – commenta Claudio Bianchi, presidente provinciale della Federazione italiana scuole materne, rete che nel quartiere ha un asilo – e poi occorre considerare i quartieri in maniera paritaria. Non è giusto offrire spazi solo al centro città, sottraendoli alle periferie già povere di servizi». Il segretario del circolo del Pd Como Nord Enrico Vimercati difende gli spazi pubblici di Monte Olimpino. «I quartieri a nord della città – spiega Vimercati – sono già poveri di servizi e hanno bisogno di sportelli, ritrovi per associazioni e anziani». .
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