Candidati sindaci a confronto. Mercoledì sera a Cinelandia

Incontro al multisala di Camerlata organizzato da La Provincia - Ingresso aperto a tutti e posteggio gratuito, la mascherina è obbligatoria

Como

Gli otto candidati alla poltrona di sindaco sul palco del Multisala di Camerlata, mercoledì sera, per quello che sarà probabilmente l’ultimo confronto prima del voto del 12 giugno.

Il dibattito finale prima delle elezioni amministrative organizzato da “La Provincia” si terrà mercoledì sera alle 20.30 al cinema multisala di Camerlata (si potrà parcheggiare nel parcheggio del centro commerciale e poi basterà far timbrare il biglietto al personale del cinema per poter uscire) con ingresso libero, ma con obbligo di indossare la mascherina Ffp2.

Sono previsti interventi del direttore de “La Provincia” Diego Minonzio, la serata sarà moderata dal capocronista Michele Sada.

Obiettivo della serata è mettere gli aspiranti sindaco Giordano Molteni (a capo di una coalizione che raggruppa Como con Molteni sindaco, Lega, Fratelli d’Italia), Roberto Adduci (Comitato assemblee popolari), Adria Bartolich (Il bene Comune e Civitas), Francesco Matrale (Italexit), Barbara Minghetti (che guida la coalizione di centrosinistra composta da Pd, Agenda Como 2030, Como Comune, Minghetti la Svolta civica, Europa Verde) Fabio Aleotti (Como in movimento-No inceneritore), Vincenzo Graziani (Verde è popolare) e Alessandro Rapinese (Rapinese sindaco) a confronto sui principali temi cittadini.

Nessun argomento-guida, quindi, come invece era successo nei due dibattiti precedenti organizzati dal giornale, quello convocato da “Diogene” - il nostro inserto settimanale sul terzo settore - e Csv - Centro servizi per il volontariato, e l’altro patrocinato da Confcooperative e dedicato alle aree dismesse, grande tema irrisolto della politica e delle amministrazioni cittadine.

L’appuntamento di mercoledì invece consentirà di spaziare - gli spunti non mancano - fra le numerose tematiche sensibili legate alla gestione della città e in gran parte già al centro dei programmi elettorali: dal turismo ai servizi sociali, dalla sicurezza al traffico, dall’urbanistica al verde.

Un modo per tirare le fila di una campagna elettorale che lascia ancora tanto margine di incertezza sull’esito della consultazione del 12 giugno e del ballottaggio che - quasi certamente - seguirà dopo due settimane.

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