Cronaca / Como città
Lunedì 24 Ottobre 2022
Carnevale fuori stagione: tutti in maschera
per la festa Flower Power
Alle Serre Ratti è tornato un appuntamento storico della Como by night
Il Carnevale fuori stagione è tornato. Mancava da cinque anni, e non solo per colpa della pandemia. Ma sabato sera, i reduci di quella banda di matti che 20 anni fa si chiamava “Comonotte” e organizzava feste e ritrovi mai banali, ha rimandato in scena la festa “Anni Settanta Flower Power”. Un appuntamento che alla fine degli Anni Novanta aveva preso il volo, diventando qualcosa di più grande di quanto forse gli organizzatori stessi avessero immaginato.
Dopo l’esordio, quasi per scherzo, in una carrozzeria di Villaguardia, si era spostata addirittura nella affascinante Villa Erba, in virtù del fatto che i partecipanti si moltiplicavano e la gente impazziva per travestirsi a tema, andando a caccia degli abiti più originali, spostandosi negli store di Milano, pur di arrivare alla festa e stupire. Ci ricordiamo di gente vestita come Borg (con racchetta) o Thoeni (con sci).
Beh, dopo cinque anni, dunque, riecco il Flower Power, ospitato in una location non banale, le Serre Ratti che come in altre occasioni hanno ospitato la carnevalata in una ambientazione suggestiva.
Hanno partecipato circa in 400, la stragrande maggioranza dei quali già in passato era stata protagonista della festa. Sì insomma, cinquantenni tendenti ai sessanta. Tanto che qualcuno scherzava fuori dal locale: «Ancora dieci anni e la Festa sarà Anni 70 per altri motivi: l’età dei partecipanti».
Comunque: il dato sensazionale è stato il numero degli addobbati a tema, forse mai così numeroso. Davvero solo in pochi erano in abiti... civili. Gironzolavano anche facce note: dal giornalista di Libero Fabrizio Biasin (reduce da Fiorentina-Inter vista in tv assieme a tifosi di fede opposta), al pilota Davide Uboldi, al medico del Como Alberto Giughello, al velista campione Mirko Bargolini, all’ex socio del Calcio Como Fabio Bruni, noti imprenditori della città e altri ancora.
Il ricavato andrà in beneficenza, ad alcune associazioni tra cui l’Ancora, Simpatia e ComoCuore. Due annotazioni a margine: il gruppo che si è esibito (DiscoEverest) ha suonato magistralmente musica dell’epoca, mentre la data della festa non era banale, cioè la data di nascita di Tomaso Vaghi, PR che di questa festa era uno degli ideatori, scomparso nel 2015. Appuntamento tra cinque anni? Magari prima...
Nicola Nenci
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