Cronaca / Como città
Sabato 14 Settembre 2019
Case vacanza boom
Appello ai vicini
per stanare chi evade
Numeri sestuplicati in appena quattro anni con 219 nuove aperture soltanto da gennaio ad oggi. Il Comune a caccia di abusivi e tasse non pagate
Solo dall’inizio dell’anno in città sono state aperte 219 nuove case vacanza che si vanno ad aggiungere alle quasi 500 già presenti l’anno scorso. Una crescita esponenziale che si trascina con sé anche mancato rispetto delle regole e abusi. Per questo l’amministrazione comunale si rivolge ai cittadini e agli amministratori di condominio chiedendo, in estrema sintesi, di tenere gli occhi aperti e di far scattare i controlli se necessario. «L’amministrazione - hanno fatto sapere ieri da Palazzo Cernezzi - fa appello a tutti i cittadini e agli amministratori perché comunichino i presunti abusi che danneggiano in primis le attività ricettive in regola, oltre che l’amministrazione, lo Stato e di conseguenza tutta la comunità».
La presenza di appartamenti adibiti a case vacanza è una delle prima cause di liti condominiali che vedono spesso gli altri condomini sul piede di guerra contestando problemi di sicurezza all’interno degli stabili oltre a un eccessivo via vai. La legge, va detto, non vieta l’utilizzo dei locali per i turisti, ma ci sono una serie di norme da seguire.
Le strutture turistiche non alberghiere al 31 luglio 2016 erano 202 (per la precisione 124 case vacanza, 76 bed & breakfast, una foresteria lombarda e un ostello). Nell’arco di un solo anno, il 2017, sono praticamente raddoppiate. Alla stessa data erano infatti 404 (315 case vacanza, 79 bed & breakfast, 8 foresterie lombarde, 2 ostelli). Nel 2018 ancora numeri in crescita con 599 strutture: 492 case vacanza, 80 bed & breakfast, 25 foresterie lombarde, 2 ostelli).
Arrivando al 2019 dall’inizio dell’anno sono state aperte 219 case vacanza, 3 b&b, 6 foresterie lombarde. In pratica le case vacanza sono sestuplicate in appena quattro anni.
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