Casetta sul lungolago, il Comune vince la battaglia al Consiglio di Stato

Ribaltata la decisione del Tar: la struttura andava rimossa

«Casetta, il Consiglio di Stato ribalta il Tar. Lavorare convinti delle proprie ragioni a volte paga. Grazie architetto Cosenza e Ufficio Legale Comune di Como».

Non nasconde la propria soddisfazione l’assessore Lorenzo Spallino che via social network ha annunciato la sentenza del Consiglio di Stato che riforma quella del Tar, favorevole ai proprietari della casetta sul lungolago. Questa volta la giustizia amministrativa ha dato ragione al Comune: legittimo l’intervento con cui lo scorso 4 giugno il dirigente dell’Urbanistica Giuseppe Cosenza aveva fatto smontare il chiosco.

Il 25 giugno il Tar aveva sospeso l’annullamento dell’autorizzazione del Comune. E così - mentre l’amministrazione presentava ricorso - l’8 luglio, nel cuore della notte, la casetta era stata rimontata senza che Palazzo Cernezzi avesse dato il via libera. Lavori di montaggio bloccati dai carabinieri dell’ispettorato del lavoro per una serie di mancanze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. A quel punto era giunto anche l’ultimatum dell’Amministrazione provinciale, in scadenza del quale la società Chops, proprietaria della casetta, aveva provveduto a smontarla nuovamente. Ora il Consiglio di Stato ha dato ragione al Comune.

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