Cronaca / Como città
Giovedì 06 Dicembre 2018
Cavilli e polemiche in consiglio
Sprecati 10mila euro
Caos sul numero della maggioranza assoluta - Seduta sospesa e nemmeno ieri il giallo è stato risolto - Veronelli: «Sto raccogliendo le valutazioni degli uffici»
Quasi diecimila euro spesi per due sedute di consiglio comunale sulla delibera che propone l’istituzione di una commissione speciale sulla sicurezza (questione che ha prima messo in contrapposizione Fratelli d’Italia e Lega, salvo poi raggiungere un accordo, ma che rischia comunque di spaccare la maggioranza) per non riuscire ad approvare nemmeno un emendamento.
Il motivo? Cavilli e interpretazioni di statuto, regolamento e norme da parte degli uffici che hanno portato alla sospensione della seduta senza nemmeno definire con certezza il quorum necessario per emendamenti e delibera finale. E a 30 ore di distanza ancora non si sa esattamente come si dovrà procedere durante la prossima seduta. Il vice segretario generale Marina Ceresa non ha infatti ancora inviato un parere finale alla presidenza del consiglio di Palazzo Cernezzi. La presidente Anna Veronelli nel pomeriggio di ieri ha dichiarato: «Sto raccogliendo le valutazioni dell’ufficio di Segreteria. Sentirò l’ufficio di presidenza e poi convocherò la conferenza dei capigruppo prima di lunedì prossimo». Insomma, nessuno sa, al momento come procedere. Nodo del contendere è se la maggioranza assoluta, con 32 consiglieri a cui va aggiunto il sindaco sia da considerare pari a 17 (come peraltro è sempre stato fatto in consiglio) oppure a 18, come vorrebbe l’interpretazione della segreteria generale.
L’approfondimento su La Provincia in edicola giovedì 6 dicembre
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