Centro Ovale, c’è un nuovo proprietario: diventerà un polo per la realtà virtuale

Confine La struttura è chiusa dal 2017. Il sindaco di Chiasso: «Finalmente qualcosa si è mosso» - Ad acquistare l’edificio l’imprenditore Andrea Righetto che a settembre presenterà il piano

«Il Centro Ovale ha un nuovo proprietario. Finalmente qualcosa si è mosso. Per Chiasso si tratta di un bel segnale». È stato il sindaco Bruno Arrigoni a comunicare via social la svolta tanto attesa per l’immobile a due passi dal confine che sin dal 2011, anno della sua edificazione, aveva catturato l’attenzione anche dei residenti al di qua del confine, per il quale - sotto forma di centro commerciale - era stato pensato.

Da lì in poi fino al 2017 - data della chiusura definitiva e in parte di un oblio che pareva diventare sempre più marcato - il Centro Ovale aveva poi vissuto numerose vicissitudini. Ora la svolta, che dovrebbe essere direttamente collegata alle nuove tecnologie (ed in particolare alla realtà virtuale), nonché al mondo dei videogames con una parte destinata ad attività ricettiva e non da ultimo la possibilità più che concreta di ospitare anche un ristorante all’ultimo piano. Il nuovo proprietario è un imprenditore italiano originario del nord-est, Andrea Righetto, residente nel Luganese da più di una decina d’anni. «Il futuro pare proprio essere connesso alle nuove tecnologie, applicate al mondo dello sport e della musica - conferma il primo cittadino -. Ne sapremo di più a settembre, quando il nuovo proprietario ufficializzerà quale futuro attende il Centro Ovale. Di sicuro, se questo imprenditore ha deciso di acquisire la struttura è perché in mano ha progetti ed idee chiare».

La posizione strategica non si è rivelata utile alla causa, anche perché cammin facendo il Centro Ovale si è perso dentro i meandri di un ricorso, che ne ha paralizzato in larga parte attività e futuro, sino a decretarne la chiusura. Col senno di poi, anche la scelta iniziale di realizzare un centro commerciale si è rivelata poco felice, soprattutto perché il Centro Ovale è incappato nello stop alle aperture domenicali, che ne hanno limitato le potenzialità, a vantaggio dell’agguerrita concorrenza. Il sindaco fa notare anche un altro aspetto che «sicuramente sono stati anni difficili per questo compendio, che non è mai realmente decollato per fattori interni, ma anche per fattori esterni, come il “no” alla possibilità di apre la domenica. Da lì in poi i negozi hanno chiuso ed anche la seconda opzione ovvero la possibilità di trasformare il Centro Ovale in uno spazio multifunzionale adibito ad ospitare uffici e nel 2017 si era fatto avanti il “Gruppo LastMinute”, ma un ricorso aveva mandato a monte la vendita. Poi ci si è messa la pandemia».

Ancora top secret le cifre legate all’acquisto, anche se a due passi dal confine si parla di un forte ribasso, che ha così convinto questo imprenditore italiano ormai radicato da anni in Ticino a compiere l’investimento. Il prezzo d’acquisto - secondo i rumors - si attesterebbe attorno ai 15 milioni di franchi. Una cifra ben inferiore a quella circolata negli ultimi anni.

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