Cronaca / Como città
Giovedì 22 Febbraio 2018
Che pasticcio in Comune
Via il capo di gabinetto
Dopo solo due settimane il sindaco costretto ad annullare l’assunzione del colonnello dei carabinieri Filippo Scibelli per «una presunta incompatibilità»
Ha tutta l’aria di un pasticcio che rischia di avere strascichi polemici e non solo, quello che in queste ore ha spinto il sindaco Mario Landriscina a dare mandato agli uffici comunali di annullare l’incarico di capo di Gabinetto all’ex colonnello dei carabinieri Filippo Scibelli.
Un incarico durato appena due settimane. Ufficialmente il Comune lega l’annullamento dell’assunzione di Scibelli a «elementi suggestivi per una presunta incompatibilità dell’incarico recentemente affidatogli». Elementi la cui sussistenza è stata «confermata con un successivo parere dal settore legale» e che avrebbero quindi spinto «il dirigente di riferimento a intraprendere un procedimento di annullamento dell’incarico».
Scrive Palazzo Cernezzi: «Il sindaco, preso atto della situazione, secondo uno stile che conferma ancora una volta la delicata ma irrinunciabile scelta di esercitare sempre e comunque le azioni proprie di una indispensabile trasparenza di atti e provvedimenti, nel manifestare la propria stima e gratitudine al dott. Scibelli ha dato mandato ai propri dirigenti di adottare gli atti conseguenti e a questo proposito auspica che quanto prima emergano elementi di definitiva chiarezza sulla questione».
In sostanza il Comune si sarebbe accorto che l’assunzione di due settimane non poteva - nel giudizio degli uffici dell’amministrazione - essere fatta. Da qui l’annullamento dell’atto in autotutela. Annullamento che rischia di avere strascichi polemici.
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