Cinghiate e calci al figlio di 10 anni
Genitori a processo per maltrattamenti

Un anno e mezzo di botte Ma la difesa contesta
il capo d’imputazione definendolo «esagerato»

Il capo d’accusa è di quelli che mettono i brividi. Ma, secondo l’avvocato difensore, la realtà è profondamente diversa «e la sentenza attesa per giugno lo dimostrerà». Resta il fatto che il processo che si è aperto in Tribunale, a Como, è particolarmente delicato. Perché, al centro, vede protagonista suo malgrado un bimbo di 10 anni che - sostiene la Procura - per un anno e mezzo sarebbe stato vittima delle punizioni violente dei genitori. Episodi che lo stesso ragazzino avrebbe confermato, nel corso dell’incidente probatorio, davanti al giudice per le indagini preliminari.

Secondo l’accusa i due genitori avrebbero percosso più volte il figlio. Episodi che sarebbero stati anche quotidiani in alcuni periodi dell’anno.

L’inchiesta era scattata su segnalazione della vicina di casa.

Il processo è stato aggiornato a giugno, quando la difesa - avvocato Davide Arcellaschi - tenterà di ridimensionare decisamente le accuse, magari arrivando a far derubricare il reato in un più lieve eccesso dei mezzi correzionali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA