Cronaca / Como città
Martedì 02 Novembre 2021
Comasco nei guai per stupro in Australia
Ora sono nove le donne che lo accusano
Il titolare del ristorante “Lago di Como” resta in cella: ancora negata la cauzione
Como
Salgono al nove le accuse di violenza piovute addosso al comasco Alberto Nicoletti, 29 anni, bollato dalla Western Australia Police e dall’accusa come un «predatore sessuale» e che, proprio nei giorni scorsi, è stato formalmente accusato di un totale di nove episodio di violenza.
Nelle scorse settimane il procuratore di Perth, città della costa occidentale dell’Australia, ha formalizzato a carico del ristoratore comasco due nuove denunce.
La scorsa estate la polizia aveva diffuso delle immagini di un video ripreso dalle telecamere di sicurezza all’esterno di una toilette pubblica a Scarborough beach, immensa spiaggia affacciata sull’Oceano Indiano. In quel video Alberto Nicoletti, in compagnia dell’amico e dipendente Vincenzo Mineo, si vedono uscire da un bagno per disabili e allontanarsi mentre parlano assieme. Secondo la polizia pochi istanti prima, all’interno di quella toilette, i due avrebbero abusato sessualmente di una ventenne che avevano attirato nel bagno con la promessa di scambiarsi cocaina.
Le immagini video erano state divulgate con l’appello della polizia: chiunque riconosca i due uomini lo faccia sapere. E così ad agosto, quando i nomi di Nicoletti e Mineo sono stati associati ai volti di quei due giovani del video, sono anche scattate le manette. Complessivamente, a settembre, la pubblica accusa aveva contestato al ristoratore comasco ben sette episodi di violenza. Nei giorni scorsi alla mole di accuse si sono aggiunti altri due episodi, entrambi del 2018.
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