Como, 2 chili di cocaina
nel magazzino
Pedinato e arrestato

Un arresto per droga è stato eseguito giovedì dai carabinieri Como, che hanno fermato un uomo di 46 anni, cittadino di nazionalità albanese residente a Castiglione Olona, in provincia di Varese.

Di professione operaio, l’uomo era nel mirino da qualche settimana, sospettato di svolgere attività di spaccio itinerante in città e in provincia, con particolare riguardo ai Comuni al confine con il Varesotto.

Indagando su di lui i carabinieri avevano scoperto l’esistenza di un magazzino a Gornate Olona, sede di una vecchia impresa dismessa, di cui l’uomo si serviva per lo stoccaggio della sua preziosissima merce: giovedì pomeriggio i militari lo hanno seguito, facendosi peraltro aiutare da un’unità del nucleo cinofili dell’Arma (che ha sede a Casatenovo, nel Lecchese). L’hanno fermato proprio mentre stava per entrare nel “suo” magazzino, così recuperando 2,2 chilogrammi di cocaina, una decina di dosi tra marijuana e hascisc, materiale per il confezionamento delle dosi da immettere sul mercato al dettaglio (macchina per il sottovuoto, scotch da pacchi) e la bellezza di 19mila euro in contanti, denaro che si ritiene provento dell’attività di spaccio e che per questo è finito sotto sequestro.

Tra gli altri reperti giudicati interessanti - quantomeno ai fini dell’indagine - anche una decina di “panetti” già aperti e utilizzati, e pertanto vuoti, e però utili comunque a dimostrare che per le mani dell’arrestato potrebbero essere transitati fino a 10 chilogrammi di stupefacente. Un’ulteriore perquisizione è stata eseguita a casa sua, a Castiglione Olona: aveva una cassaforte che conteneva altri 15mila euro, due orologi di marca Rolex e una munizione calibro 7.65. Tenore di vita, secondo gli investigatori, ben più alto di quello che potrebbe concedersi un “semplice” operaio.

I cani dell’unità cinofila che hanno lavorato con i carabinieri di Como, si chiamano Lucky e Kevin. E pare che abbiano dato davvero una grossa mano.