Como, aggredita sotto casa da un uomo
Il marito corre in aiuto e la salva

I carabinieri hanno arrestato un cittadino somalo È accusato di rapina e violenza sessuale nei confronti di una giovane

Stava rientrando a casa quando, all’improvviso, è stata aggredita alle spalle da un uomo. Che dapprima l’ha spinta contro un muro, quindi ha cercato di rapinarla e, infine, l’ha anche palpeggiata. A salvarla ci hanno pensato dapprima il marito, quindi i carabinieri.

I militari del nucleo radiomobile di Como hanno arrestato, con l’accusa di rapina aggravata, lesioni e violenza sessuale, Khalid Hashi, 26 anni, cittadino somalo irregolare in Italia. Mercoledì sera l’uomo ha aggredito una giovane di 23 anni che stava rientrando a casa. La donna era quasi arrivata quando, alle spalle, è stata spintonata da uno sconosciuto che voleva portarle via la borsetta. La ragazza, gettata contro un muro, ha cercato di resistere all’aggressione. A questo punto il malvivente ha iniziato a palpeggiarla, oltre che strattonarla. Nella colluttazione la vittima è riuscita però a sottrarsi alla presa del rapinatore e ad afferrare il telefono con il quale ha chiamato il marito. L’uomo è sceso di casa immediatamente, mentre lanciava una richiesta di soccorso al 112. Una volta in strada ha affrontato l’aggressore della moglie. Ne è nata una violenta colluttazione, nella quale il marito della ragazza ha riportato traumi ed escoriazioni (per lui una prognosi di otto giorni).

Nel frattempo un’auto del nucleo Radiomobile dei carabinieri ha raggiunto via Napoleona e ha sorpreso Khalid Hashi impegnato nella lite con il marito della giovane vittima della tentata rapina. I militari hanno subito fatto scattare le manette ai polsi del giovane cittadino somalo.

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