Cronaca / Como città
Martedì 31 Luglio 2018
Como boccheggia, toccati i 34 gradi
Allarme caldo per oggi e domani
Temperature in aumento, previste condizioni di «disagio forte» nella nostra zona. Ieri una folla di bagnanti al Tempio Voltiano
Como
È iniziata una settimana rovente, sarà la più calda dall’inizio dell’estate, con tanta afa e temperature che supereranno i 35 gradi. Già ieri in città la colonnina di mercurio ha toccato quota 34, con il record registrato dalla centralina di via Valleggio (34,7). Ma a partire da oggi e almeno fino a giovedì il caldo si farà sentire ancora di più: il bollettino Humidex, disponibile sul sito dell’Ats Insubria, segnala per il territorio di Como condizioni di «disagio forte» oggi e domani. Un livello che significa «pericolo e forte sensazione di malessere», tanto che «è consigliabile evitare le attività fisiche all’aperto o in luoghi non climatizzati».
Condizioni di rischio, in particolare per i soggetti più fragili (anziani e bambini), confermate anche dal ministero della Salute che ricorda ai cittadini la possibilità di utilizzare il numero telefonico 1500 «per ricevere consigli su come affrontare il caldo e informazioni utili sui servizi socio-sanitari presenti sul territorio». Mentre l’Ats Insubria invita a contattare il Numero verde 800-318318.
La morsa del caldo non darà tregua nemmeno la sera, con valori che anche all’alba scenderanno di poco al di sotto dei 25 gradi. La situazione odierna, peraltro, con ventilazioni scarsa o nulla, secondo Arpa sono «molto favorevoli all’accumulo di inquinanti».
Per cercare un po’ di refrigerio ieri pomeriggio molte persone - bambini, ragazzi e non solo - hanno pensato di concedersi una nuotata nel lago, nella zona davanti al Tempio Voltiano. Va ricordato, tuttavia, che in quel punto - come in tutto lo specchio d’acqua antistante la città - la balneazione è vietata (paradossalmente l’unica zona balneabile è quella all’altezza del lido di Villa Olmo, peccato che il lido sia ancora chiuso a causa dell’ormai noto contenzioso tra il Comune e la società che aveva vinto la gara per la concessione dello stabilimento).
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