Como, c’è l’ordinanza ma niente multe agli artisti di strada: «Usiamo il buon senso»

Sabato chi era in zona vietata è stato invitato a spostarsi

Como

Il bilancio? Buonsenso e nessuna multa, almeno per ieri. Perché, nonostante l’ordinanza che vieta le esibizioni degli artisti, diversi ignari musicisti (quindi in buona fede) si sono presentati nelle vie a loro interdette per l’esecuzione degli show.

Ma, una volta avvisati del divieto, si sono spostati, interrompendo lo spettacolo a metà oppure senza nemmeno cominciarlo. Si è notato, per esempio, l’immancabile chitarrista in via Vittorio Emanuele o i mangiafuoco di piazza Duomo. Però, rispetto alle settimane precedenti, sono stati costretti a riporre gli attrezzi del mestiere nelle custodie. «La situazione mi sembra proprio sotto controllo - spiega l’assessore alla Sicurezza Elena Negretti, presente nel pomeriggio in centro -. Qualcuno si è presentato lo stesso, magari senza sapere dell’esistenza dell’ordinanza. In queste ore, è necessario usare il buonsenso e informare le persone. Ovviamente, se l’artista di strada non si sposta, sarà soggetto a una sanzione. La legge c’è e va applicata».

La multa per chi sgarra rischia d’essere davvero salata: si parte dai venticinque e si arriva fino ai cinquecento euro. L’ordinanza, firmata dal sindaco Mario Landriscina, sarà in vigore oggi, domani, Natale, Santo Stefano, 29, 30 e 31 dicembre, 1,5 e 6 gennaio.

Le vie interessate sono piazza Cavour, via Maestri Comacini, via Bianchi Giovini, piazza verdi, portici Plinio, piazza Duomo, via Pretorio, piazza Volta, via Vittorio Emanuele da Duomo fino a via Perti, via Cinque Giornate tratto da via Boldoni a piazza Duomo, via Boldoni da piazza Perretta a via Cinque Giornate, via Ballarini, via Macchi, piazza Grimoldi e piazza San Fedele.

Il motivo? Visto il grande afflusso di turisti e visitatori nel centro storico, per il comitato per l’ordine e la Sicurezza Pubblica, «tenuto conto di quanto accertato dalle forze dell’ordine nei servizi di presidio nelle zone interessate dalla Città dei Balocchi», la presenza degli artisti di strada costituisce «una fonte rischio per la gestione dei flussi di persone, ostruiti dagli assembramenti di quanti si fermano per assistere alle esibizioni, con il rischio di creare intralcio alle vie di fuga e/o variazioni imprevedibili al livello di sicurezza della Città dei Balocchi». La decisione è frutto del clima di questi giorni e dell’esigenza di innalzare gli standard di sicurezza lungo le strade affollate della città murata. Secondo l’ordinanza, gli artisti, con le loro kermesse, «vanno ad alterare e talvolta a vanificare i contenuti del piano di sicurezza predisposto per la manifestazione». La decisione si presta a essere divisiva e, oltre a creare polemica, ha i suoi favorevoli e contrari. Al momento, la partenza non è stata traumatica. Prossimamente si vedrà.

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