Cronaca / Como città
Venerdì 11 Ottobre 2019
Como, così cambia viale Varese
Giochi per tutti i bambini
Iniziativa dei club di servizio: lavori da martedì prossimo per posizionare dieci strutture utilizzabili anche dai bimbi disabili
I giardini di viale Varese cambieranno faccia a partire dalla prossima settimana, quando partiranno i lavori per la realizzazione del primo parco giochi inclusivo della città, cioé giochi per tutti i bimbi, anche con disabilità. Si tratta di un’iniziativa promossa dai club di servizio Kiwanis, Lions Como host, Leo Chronos, e la classe Tusann e Fioeu 1943 dell’associazione La Stecca che hanno raccolto i 27mila euro necessari per l’acquisto di dieci giochi che possono essere utilizzati da bambini con disabilità.
Verranno posizionati lungo 160 metri di giardini, tra via Dell’Annunciata e il passaggio Zuccoli. A seguire nei prossimi mesi il Comune riqualificherà anche il verde con il raddoppio dello spazio destinato ai cani. C’era anche un progetto di realizzazione di un bagno (sul modello di quello di piazza del Popolo) poi accantonato, ma che potrebbe essere ripreso vista la creazione dell’area gioco.
«Finalmente riusciamo a presentare questo progetto - ha detto l’assessore ai Parchi e giardini Marco Galli -. C’era stato qualche problema tecnico, con lo spostamento da piazza del Popolo a viale Varese ma ora verrà realizzata un’area gioco per tutti. In piazza del Popolo ci siamo accorti che ci sarebbero stati dei problemi di accesso per i disabili, così abbiamo deciso di far rientrare il parco giochi nel piano di riqualificazione di viale Varese. E anziché un’area gioco ne avremo due».
Federica Simone, past president del Kiwanis, ha avviato il progetto e ha spiegato: «Vogliamo che Como diventi una città a misura di bambino e insieme agli altri club abbiamo raccolto una cifra importante per questo dono alla città. Ora chiediamo solo al Comune che quell’area venga ben controllata: sarebbe un peccato che i giochi nuovi venissero vandalizzati». Su questo punto Galli ha garantito l’attenzione dell’amministrazione aggiungendo che «il bello porta il bello e l’area tornerà ad essere viva». L’attuale presidente Daniela Maroni ha precisato che «i bambini non vedono le differenze e i giochi saranno davvero utilizzabili da tutti».
Il presidente della classe del 1943 Roberto Simone (padre di Federica) ha aggiunto: «Abbiamo già contattato associazioni comasche per attivare altre iniziative di questo tipo per ingrandire il parco giochi. C’è stato qualche ritardo, ma ci sono voluti 7 mesi, mentre in altri Comuni anche due anni». Il progetto è stato realizzato gratuitamente dall’architetto Rodolfo Vaccarella e i giochi arriveranno dalla ditta Legnolandia di Forni. «Sono in abete bianco e garantiremo anche la manutenzione» ha detto Valentino Benini, consulente per la Lombardia. Curiosità: il legname arriva dalle centinaia di alberi distrutti in Friuli nel novembre del 2018 dal maltempo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA