Como, decine di auto sotto le mura. Pioggia di multe ai turisti stranieri

Difficile capire come sia iniziata la vicenda che stiamo per raccontare e soprattutto per colpa di chi. Il risultato è stato però del tutto particolare ma anche rigorosamente non consentito. Nella giornata di ieri, infatti, Como è tornata indietro di decenni e l’area sotto le mura, quella che si solito viene occupata dal mercato e dalle sue colorate bancarelle, si è trasformata in un lungo ed interminabile serpentone di auto parcheggiate.

In pratica, dalla torre di San Vitale fino alla Torre Gattoni, passando per Porta Torre, si sono sistemate una accanto all’altra una serie di veicoli di ogni tipo – furgoni, auto grandi e auto più piccole – che avevano tutte un’unica nota comune, non erano di Como. In gran parte battevano “bandiera” estera, in arrivo da un po’ tutta Europa, molte erano anche italiane di altre città della regione e non solo. Vetture che – nel pomeriggio di ieri – sono state passate in rassegna una ad una dagli agenti della polizia locale che hanno lasciato sul parabrezza o sul lunotto posteriore la multa per divieto di sosta e anche il bollettino per effettuare il pagamento.

Non parliamo di poche auto ma, come detto, di decine di sanzioni per una sosta che non era ovviamente consentita anche se ipotizziamo che i responsabili abbiano parcheggiato in quel punto in assoluta buona fede. Anzi, proprio l’alto numero di auto lascia intendere una modalità del tutto accidentale, guidata magari da un paio di auto che per prime hanno iniziato a rimanere in sosta lungo le mura per poi attirarsi accanto tutte le altre.

Le targhe hanno poi confermato il resto, ovvero che gli automobilisti in questione – tutti stranieri e comunque non di Como – non sapevano verosimilmente che in quel punto la vettura non poteva essere lasciata in sosta.

Nel pomeriggio infine, come detto, gli agenti della polizia locale hanno poi passato in rassegna le vetture parcheggiate lasciando le multe “pinzate” ai tergicristalli. Alle 19.30 di ieri sera, molte vetture si trovavano ancora parcheggiate sotto le mura del centro storico.