Cronaca / Como città
Martedì 03 Novembre 2015
Como e il lungolago pedonale, svelato lo studio voluto dal Comune - VIDEO
Cinque soluzioni per togliere le auto: il dossier della società Polinomia
Sono stati presentati questa sera nel corso di un incontro pubblico, a Palazzo Cernezzi, i risultati delle indagini sul traffico e il lungolago. Lo studio è stato eseguito per conto dell’assessorato alla Mobilità del Comune di Como da Polinomia, società di ingegneria dei trasporti e matematica applicata. Duplice l’obiettivo delle indagini: valutare una riorganizzazione della circolazione nel centro città per limitare nelle giornate festive il traffico sul lungolago e verificare la possibilità di istituire una zona a traffico limitato, escludendo gli orari di punta, anche nei giorni feriali.
La società ha effettuato indagini, simulazioni, verificato la fattibilità dei possibili schemi di circolazione alternativi e li ha valutati con analisi quantitative utilizzando il modello di simulazione del traffico a scala urbana e i modelli di microsimulazione dei nodi viari cittadini potenzialmente critici.
Sul tavolo sono così arrivate cinque proposte. Tutte tranne la prima prevedono il doppio senso di marcia lungo il girone, come si comprende da queste mappe contenute nel dossier:
“In vista della riqualificazione del lungolago e la cresciuta attrattività turistica della città - spiega Daniela Gerosa, assessore alla Mobilità - credo sia giusto interrogarsi sulle potenzialità e criticità di uno spazio importante, il più panoramico e scenografico di Como. Non ci sono decisioni già prese, c’è una riflessione, serena, da aprire con tutti, con l’aiuto di dati che sono stati raccolti su base scientifica”. “Nessuno ci obbliga a prendere una strada piuttosto che un’altra - prosegue l’assessore - E’ una possibilità che abbiamo e che riguarda uno spazio simbolo che racconta l’immagine della nostra città nel mondo”.
“Nessuno scenario prevede una chiusura del lungolago dalle 7 alle 9 - sottolinea Gerosa - Al di là di questa limitazione, abbiamo però la possibilità di immaginare giorni e ore in cui il lungolago potrebbe essere senz’auto. E’ altresì vero che tutte le ipotesi di Ztl presentate prevedono anche un ridisegno delle corsie preferenziali. I costi e i benefici di tale operazione andranno soppesati e valutati. Non dimentichiamo, inoltre, che tutti gli interventi infrastrutturali previsti, potranno difficilmente essere sostenuti dal solo Comune, per lo meno nei prossimi anni, visti i bilanci di cui disponiamo”.
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