Como, figuraccia con i turisti
La biglietteria della stazione
chiusa tutti i weekend

Sabato e domenica biglietteria chiusa. E parliamo della stazione ferroviaria più importante di Como. Incredibile ma vero: agli sportelli nell’atrio di San Giovanni nel weekend non c’è traccia del personale. E non si tratta di un problema temporaneo, è proprio la “normalità”. Lo spiega, d’altra parte, il cartello affisso sulla vetrata della stessa biglietteria, un foglietto che indica giorni e orari di apertura: da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 12 e dalle 13 alle 17. Con buona pace dei turisti che, ovviamente, arrivano a Como soprattutto nel fine settimana. E allora non resta che fare la coda al bar nell’atrio, autorizzato a vendere i biglietti, oppure utilizzare una delle (poche) biglietterie automatiche.

Una figuraccia con i visitatori, insomma, italiani o stranieri che siano. Non la prima, ma ancora più beffarda se si pensa che le altre lacune denunciate per anni - come l’assenza dell’ascensore e dell’infopoint - erano state finalmente colmate. Per la biglietteria, niente da fare. Certo, i biglietti si possono anche acquistare online, ma spesso - com’è ovvio - chi non conosce le nostre linee ha bisogno di qualche informazione in più, per orientarsi rispetto a treni, orari e tempi di percorrenza. Il personale delle Ferrovie dello Stato, però, allo sportello non c’è.

Non proprio il modo migliore per dare il benvenuto ai turisti. Problema che si aggiunge al ripetersi di una scena quasi “fantozziana” (ma i protagonisti non si divertono affatto): turisti sudati che si trascinano le valigie giù per la scalinata dei giardini. Nessuno ha mai pensato di mettere un cartello per indicare ai viaggiatori che si può arrivare in centro anche senza fare le scale: usciti dalla stazione basta svoltare a destra e imboccare via Venini, in discesa.