Como, il viadotto resta chiuso ai camion «Subito altre verifiche tecniche»

Como

Il viadotto dei Lavatoi, che collega la Canturina all’Oltrecolle, resterà vietato ai mezzi pesanti (oltre le 7,5 tonnellate). Ieri mattina il caso è finito sul tavolo della prefettura, durante l’incontro tra il sindaco Mario Landriscina e il rappresentante del Governo Bruno Corda.

Il collegamento, aperto nel 2003, da lunedì è vietato a camion, tir e bus «in via precauzionale». «Dopo un sopralluogo di routine - avevano spiegato dal Comune in una nota - sono stati disposti alcuni approfondimenti tecnici e di monitoraggio» in quanto è emersa «un’anomalia». L’obiettivo delle verifiche scattate è «fugare qualsiasi dubbio circa la sicurezza della struttura» e ancora: «I tecnici vogliono assicurarsi della perfetta efficienza del viadotto».

Da quello che si apprende nei prossimi giorni scatterà un supplemento di indagine. Il sindaco ieri ha detto che «con una procedura d’urgenza verrà individuato un ingegnere strutturista» in modo da verificare le condizioni del viadotto e gli eventuali rischi. Landriscina ha chiarito ieri che con il prefetto è stata approfondita la questione «per valutare l’impatto del provvedimento sul traffico pesante cittadino e individuare quali percorsi alternativi efficaci si possano ipotizzare». Il sindaco ha infine annunciato che all’inizio della settimana prossima « saranno forniti ulteriori elementi in merito». «Infine - ha concluso - nel frattempo verrà formalizzata una richiesta di incontro con gli autotrasportatori per confrontarsi sulle possibilità e considerare eventuali proposte». Queste misure lasciano presagire che il divieto di transito resterà in vigore per parecchio tempo.

Bisognerà capire, dagli esiti dei monitoraggi, se sarà necessario prendere provvedimenti ancora più radicali come la chiusura completa del viadotto. Ad ogni modo nel giro di qualche giorno ci saranno le prime indicazioni sulla strada che il Comune percorrerà per cercare di limitare i disagi su un’arteria trafficatissima.