Hanno attraversato scalzi il centro della città per mobilitarsi in difesa dei diritti dei profughi. Per la “Marcia delle donne e degli uomini scalzi” la città è stata attraversata da piazza San Fedele al Duomo da una folla di persone che hanno deciso da che parte stare: di difendere i diritti di chi deve sfuggire alla morte, alla persecuzione e alla discriminazione. Tanti comaschi - più di 350 - tra donne, uomini e anche bambini per la marcia che in città è stata promossa da più di 50 associazioni e realtà di tutto il territorio e si è svolta in contemporanea, a livello nazionale, a Venezia ed in un altro centinaio di città italiane. A Como ogni partecipante ha letto un brano, una poesia, parole per i diritti dei migranti nell’incedere lento della marcia.
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