Como, la differenziata va bene
Piano per ridurre i sacchi in strada

In città continua ad aumentare il recupero dei materiali: meno costi e ritiro più rapido - Contenitori grigi, da due a un passaggio settimanale

Scende ancora il costo della gestione “rifiuti e spazzamento” a Como e, visti i risultati raggiunti, è allo studio la possibilità di ridurre i sacchi indifferenziati sulla strada diminuendo, al contempo, il tempo di ritiro ed esposizione della spazzatura.

Attraverso un video pubblicato sul proprio profilo “social”, l’assessore all’Ambiente Bruno Magatti sintetizza i risultati raggiunti nell’ultimo anno circa la raccolta dei rifiuti. Nello specifico, aumentano i differenziati (2.4%) mentre, nella raccolta a domicilio, crescono gli imballaggi in plastica (12.5%), vetro (3.1%), organico (8.4%), carta e cartone (0.3%). Tutto questo si accompagna a una diminuzione del costo totale dei servizi: 13 milioni 371 mila nel 2016, inferiore rispetto al 2015 e le previsioni sono di un ulteriore calo per il 2017. Per il secondo anno consecutivo, quindi, il costo complessivo cala, e nella classifica della Tari pubblicata da Federconsumatori, partendo dalla città più cara d’Italia, Como si piazza al 90esimo posto, risparmiando rispetto al 2015 circa 6 euro e arrivando a quota 214 euro l’anno (la classifica prende come punto di riferimento una famiglia di 3 persone in un appartamento di 100 metri quadrati). E, nel 2017, è prevista un’altra diminuzione.

«Quando siamo partiti - spiega l’assessore Magatti - il servizio è stato pensato e calibrato su ipotesi poi confermati dalle risposte della cittadinanza. Quindi, sul tavolo, è allo studio una possibilità: oggi ci sono le condizioni per ridurre il ritiro del sacco grigio da due a un passaggio. Così si avrebbero meno sacchi sulla strada, diminuendo il tempo di ritiro ed esposizione».

L’approfondimento su La Provincia in edicola venerdì 17 marzo

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