Como, le multe nella ztl
Previsto incasso di 400mila euro

Entro un mese sanzioni anche a chi ha il permesso ma resterà nella città murata oltre i limiti consentiti. La polizia locale prevede un incremento delle sanzioni dell’ordine del 30%. In arrivo un nuovo regolamento

I furbetti del pass hanno le ore contate: tempo un mese e le telecamere che vigilano sugli ingressi della zona a traffico limitato (ztl), rileveranno anche le uscite. Sarà così possibile beccare finalmente chi, pur autorizzato ad entrare nella città murata, vi resta a proprio piacimento, magari per l’intera giornata, violando così i limiti orari imposti alla permanenza nel dedalo di viuzze del centro storico.

Non sarà un passaggio indolore. Già ora le violazioni all’ingresso, le uniche che è possibile rilevare, costituiscono oltre la metà dell’intero gettito annuale delle multe che nel 2017 è stato di 2 milioni e 300mila euro. Circa 1,2 milioni di euro dunque entrano ogni anno nelle casse del Comune in virtù di chi supera senza autorizzazione i valichi delle vie Cinque Giornate, Diaz, Carducci, Indipendenza, Rodari, Grassi , Cairoli, che danno accesso appunto alla città murata.

Fra un mese, e questa è la novità, saranno rilevate anche le uscite. Verranno monitorati cioè quanti, pur autorizzati ad entrare, vi rimangono oltre il tempo permesso.

Le telecamere in questo caso sono puntate nelle vie dell’Annunciata, Indipendenza, Rodari, Cairoli, Garibaldi. È quindi prevedibile un incremento del gettito, posto che il numero delle violazioni in ingresso non cambierà.

Il comandante della polizia locale Donatello Ghezzo, ipotizza in almeno «un 20 o 30% in più il numero di sanzioni», vale a dire 300, 400mila euro in più. «Cifre largamente ipotetiche - mette le mani avanti il dirigente - Però penso che non ci allontaniamo dal vero».

Anche perché le limitazioni orarie sono piuttosto stringenti. I pass per l’ingresso al centro vengono forniti, oltre che ai residenti, a chi svolge attività all’interno della città murata. E a seconda della categoria, varia il tempo a disposizione: si passa dai 15 minuti concessi a chi svolge servizi postali (quindi anche i corrieri che sempre più numerosi arrivano a consegnare a domicilio le merci acquistate su internet), ai 120 concessi alle imprese di pulizie e alle auto autorizzate per servizi di pronto intervento. Solo trenta minuti sono concessi ai titolari di attività commerciali, con accesso limitato dalle 6 alle 10.30.

«In questa prima fase ci limiteremo a sanzionare semplicemente in particolare chi esce oltre l’orario di accesso consentito - precisa ancora il comandante - Ugualmente pensiamo che si annidi qui il numero più elevato di violazioni. Gente che entra alle 8 del mattino e magari resta tutto il giorno. I benefici per la viabilità interna si avvertiranno subito».

Per il controllo dei tempi concessi a ciascuna categoria, invece sarà necessario redigere un regolamento, che dovrà passare il vaglio del consiglio comunale.

Le telecamere sono già accese e puntate anche sulle targhe della auto in uscita, ma prima che la rilevazione della infrazione si tramuti in un verbale, il comando della polizia locale vuole mettere a punto gli strumenti, in modo che una volta entrato in funzione il sistema non sia oggetto di contestazioni di natura tecnica. n 

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Eco di Bergamo Le telecamere nella ztl