Como, migliaia di turisti per il ponte festivo
Ma Villa Olmo e musei restano chiusi

Accuse al Comune per la figuraccia: «Ingiustificabile»

A Como è vietato godersi una giornata di festa all’insegna dell’arte. Nonostante quello appena passato sia infatti stato un weekend da tutto esaurito per il turismo, complice anche il ponte per Ognissanti, sia i musei che Villa Olmo sono rimasti chiusi. Uno smacco per chi pensava di venire in città non solo per ammirare il lago ma anche per conoscere le bellezze del nostro patrimonio storico-artistico.

A lamentare l’impossibilità di entrare a Villa Olmo è stato il consigliere Marco Butti: «Villa Olmo chiusa nel giorni di festa - spiega - nonostante la concomitante apertura di villa Grumello e con il ponte che ha richiamato tanti turisti. Non chiedevamo una mostra ma almeno la villa aperta, non sono ammesse scuse».

E se le attrazioni culturali sono rimaste chiuse, il lungolago ed il centro città brulicavano invece di gente proveniente da ogni parte del mondo. Migliaia le persone a passeggio per le vie storiche di Como, pieni i tavolini dei bar affacciati sul lungolago e sulle piazze principali; folla sulla passeggiata provvisoria, fila sulla diga foranea in attesa del proprio turno per scattarsi un selfie con sfondo monumento di Libeskind. Moltissimi stranieri, poi, in coda alla biglietteria della Navigazione, destinazione soprattutto Bellagio e comuni della Tremezzina.

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