Como, piano del traffico,
dopo i “no” il Comune rallenta

Il Comune toglie il piede dall’acceleratore e consente altre tre settimane di tempo per presentare osservazioni al piano del traffico.

È stata l’assessore alla Mobilità Daniela Gerosa a dirlo ieri mattina nel dichiararsi soddisfatta per le osservazioni (ben 55) arrivate a Palazzo Cernezzi. Molte, in modo particolare quella depositata dalle associazioni di categoria, le critiche alla bozza finale del documento che contiene la riorganizzazione della mobilità cittadina. Si va dal girone a doppio senso alla rotatoria di piazza Del Popolo, e ancora dal semaforo in fondo alla Napoleona alle piste ciclabili, alla soluzione dell’incrocio tra via Bellinzona e via Per Cernobbio al lungolago chiuso.

«L’ascolto della città merita un approfondimento - le parole dell’assessore - L’approvazione del piano non può essere la sola preoccupazione e in questo momento prevale la voglia di ascoltare i pareri dei cittadini. Resta l’obiettivo di predisporre un piano del traffico ma non voglio porre limiti al confronto. È uno strumento per la città, uno strumento al servizio dei cittadini e visto che si è messo in moto un dibattito positivo penso valga la pena proseguire con il confronto» Ecco allora che da oggi e fino al 12 dicembre sarà possibile far pervenire il proprio parere o via mail (all’indirizzo [email protected]) oppure consegnando il proprio scritto direttamente all’ufficio Relazioni con il pubblico (cortile di Palazzo Cernezzi, via Vittorio Emanuele, lunedì, martedì, giovedì e venerdì 8.30-13.30, mercoledì 8.30-15.30). «È una cosa diversa dalle osservazioni (che si sono chiuse venerdì, ndr)- ha detto Gerosa - dalla Vas e da tutto il procedimento. Non bisogna mandare una pec, ma basta una mail oppure la consegna di un semplice foglio. L’obiettivo è un piano per la città e condiviso dalla città: è un regalo importante per il futuro sindaco».

Il tempo passa e l’approvazione del piano del traffico da parte del consiglio comunale è sempre più difficile. Gerosa ieri ha ipotizzato la discussione in aula nel mese di marzo, ma non ha posto limiti temporali. Insomma, il documento arriverà certamente in giunta nelle prossime settimane (l’assessore ha parlato della fine dell’anno), ma poi inizierà l’iter consigliare. I mal di pancia interni alla maggioranza e i tempi risicati potrebbero però non portare all’approvazione del piano.