Como, posto in ufficio da 19mila euro l’anno. Arrivano mille candidature

Il Sant’Anna cerca persone da assumere a tempo indeterminato. Falanga (Uil): «Numeri da metropoli, significa che c’è grande fame di lavoro»

Como

Qualcuno ha ancora dei dubbi sulla fame di lavoro che si registra da queste parti? Allora sappia che per conquistare uno stipendio da 19mila euro lordi annui si sono fatte avanti più di mille persone. Certo ci saranno anche candidati residenti in altre province, ma la maggior parte vive a Como e dintorni.

In palio c’è, per essere precisi, un lavoro d’ufficio (“coadiutore amministrativo senior”) nelle sedi di quella che una volta si chiamava azienda ospedaliera Sant’Anna e dopo la riforma regionale è diventata Asst Lariana (Asst sta per azienda socio sanitaria territoriale). Si tratta, va detto, di un contratto a tempo indeterminato, particolare non secondario e che - unito al fatto che il datore di lavoro è un ente pubblico - rende più appetibile la posizione .

Il termine per presentare la propria candidatura è scaduto nei giorni scorsi e le informazioni che arrivano dal Sant’Anna sono per certi versi clamorose: più di mille domande, stando a un primo conteggio. E a questo punto l’azienda sanitaria dovrà porsi il problema di trovare una sede idonea per le prove scritte e orali. Al momento è prevista una preselezione, una “scrematura” attraverso quesiti a risposta multipla (la data non è ancora stata fissata, le informazioni verranno pubblicate sul sito asst-lariana.it). I candidati che supereranno questo primo scoglio affronteranno poi una prova pratica e un colloquio. Tempi lunghi, insomma, ed è inevitabile, per riuscire a scegliere le sette persone che meritano di entrare a far parte dell’organico dell’azienda. «Ancora una volta - commenta Vincenzo Falanga, segretario generale della Uil Fpl del Lario - emerge che c’è una grande richiesta di lavoro. Numeri del genere sono da grande città, vederli a Como fa riflettere. Anni fa i dati sarebbero stati ben diversi, considerando la retribuzione inferiore a 20mila euro l’anno».

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