Cronaca / Como città
Mercoledì 24 Ottobre 2018
Como, sì al Giro d’Italia
Costa 290mila euro
Approvato lo stanziamento per la tappa con arrivo in città il 26 maggio, ok anche da Pd e Svolta Civica. Agli organizzatori 244mila euro. Anzaldo: «Spesa eccessiva». Galli: «Cifra corretta e ci sarà un ritorno enorme»
I ciclisti taglieranno il traguardo a Como nel pomeriggio del 26 maggio prossimo, la giunta di Mario Landriscina l’ha fatto all’una e mezza di ieri quando il Consiglio comunale ha detto ufficialmente sì all’arrivo del Giro d’Italia in città. L’aula ha approvato a larga maggioranza - hanno premuto il tasto verde anche i rappresentanti di due gruppi d’opposizione, Pd e Svolta Civica - la delibera con uno stanziamento di 290mila euro destinato proprio all’organizzazione dell’evento sportivo. Si sono espressi a favore tutti i consiglieri che si trovavano in aula al momento della votazione, tranne quelli della lista Rapinese Sindaco (Alessandro Rapinese, Fulvio Anzaldo e Ada Mantovani); non erano presenti Bruno Magatti di Civitas e Fabio Aleotti dei 5Stelle.
Non sono mancate le polemiche, è andato all’attacco in particolare Anzaldo che ha bollato come «eccessiva» la cifra messa a bilancio dal Comune e ha sostenuto che sarebbe stato meglio utilizzare i fondi per altri interventi in città. Replica l’assessore allo Sport Marco Galli - artefice dell’operazione con la collega Simona Rossotti, mentre il testo è stato portato in aula dall’assessore al Bilancio Adriano Caldara - spiegando che «la città avrà un ritorno enorme e immediato, in termini economici così come di visibilità». «Non è nemmeno detto che si spendano tutti i soldi accantonati, inoltre contiamo di trovare sponsor importanti che ci aiuteranno».
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