Como, sui rifiuti si cambia ancora
«Più passaggi in centro»

Accantonata per ora l’idea dei ritiri al mattino. Si studia una task forceper la zona pedonale

L’obiettivo resta quello di evitare la presenza di sacchi e bidoni all’ora dell’aperitivo, in centro storico e sul lungolago. Ma la strada per ottenere il risultato potrebbe non passare da una modifica degli orari di ritiro dei rifiuti, come ipotizzato nelle scorse settimane.

Il tema è stato al centro della commissione Urbanistica, ieri, e l’assessore all’Ambiente Simona Rossotti ha sottoposto ai consiglieri una serie di possibili cambiamenti da introdurre in tempi rapidi. Molte le perplessità sull’idea di spostare i due passaggi settimanali al mattino (oggi sacchi e bidoni in città murata vanno esposti tra le 18 e le 20, con obbligo di ritirare i contenitori vuoti entro le 8 del mattino seguente), ha preso corpo al contrario l’idea di studiare - in accordo con l’azienda Aprica - un modo per aumentare e velocizzare i passaggi di operatori ecologici e mezzi nelle piazze più centrali, in modo da limitare il periodo di esposizione dei rifiuti. «Si potrebbero recuperare uomini e mezzi - hanno suggerito Rossotti e il consigliere Bruno Magatti, già assessore all’Ambiente - scendendo per la frazione indifferenziata da due giorni di ritiro settimanale a uno soltanto, come peraltro avviene quasi ovunque». Sul tavolo anche l’idea di spostare uno dei due giorni di ritiro: non più martedì e venerdì, ma martedì e giovedì.


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