Cronaca / Como città
Lunedì 19 Giugno 2017
Como verso il ballottaggio
Bufera social per i post
su migranti e “ius soli”
Levrini (Fratelli d’Italia) ha postato un’immagine del 1944,mentre il leghista Salvini si scaglia contro la Feltrinelli di Como
Ha suscitato roventi polemiche la pubblicazione su Facebook di un vecchio manifesto di propaganda della Repubblica Sociale italiana, scelto dal candidato di Fratelli d’Italia Enrico Levrini per esprimere la propria opinione sul tema del cosiddetto “Ius soli”. Il manifesto raffigura un soldato americano di colore nell’atto di ghermire una giovane donna, la quale tenta di ribellarsi: «Difendila - recita lo slogan repubblichino - Potrebbe essere tua madre, tua moglie, tua sorella, tua figlia».
L’immagine ha innescato commenti decisi da una e dall’altra fazione, cioè tra chi accusa Levrini di razzismo e chi, invece, lo difende. Si divide anche la politica. «Quando definisco Landriscina il candidato di Salvini e della Meloni - ha scritto il candidato sindaco del centrosinistra Maurizio Traglio - mi riferisco esattamente a questo. Qui non si tratta più di essere di centrodestra o di centrosinistra. Qui siamo chiaramente nel campo dell’istigazione all’odio razziale. Una porcata di dimensioni enormi». Così invece un comunicato di Fratelli d’Italia, firmato dai coordinatori provinciale e cittadino Marco Mainardi e Massimo Mascetti: «Le Federazione provinciale e cittadina di Fratelli d’Italia, prendono le distanze dai toni e dal manifesto pubblicato per mera volontà personale da Enrico Levrini in merito allo ius soli. Restiamo fortemente contrari al provvedimento dello ius soli, non ritenendola nei tempi e nei contenuti una priorità per il Paese, ma non riteniamo che quello del signor Levrini sia il modo corretto per manifestare la nostra posizione». Per restare in tema, da segnalare anche lo scontro a distanza tra Matteo Salvini e la libreria Feltrinelli di Como. Che sul suo profilo fa sapere che «spiace per Salvini ma nella vostra libreria come in tutte le Feltrinelli d’Italia, distribuiamo gratuitamente fino ad esaurimento scorte la guida per rifugiati e migranti in quattro lingue». Questa la replica del leghista: «Non darò più una lira agli amici dei clandestini. W le librerie piccole e indipendenti».
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