Como, voglia di lago
Lungolago e diga
presi d’assalto

È bastata qualche ora di sole ed è sembrato di fare un salto all’indietro di un anno fa quando la folla sul lungolago (area dei giardini, diga foranea e viale Geno) era la consuetudine di ogni fine settimana. Ieri pomeriggio migliaia di persone hanno preso d’assalto il centro città, obbligo di mascherina generalmente rispettato, distanziamento piuttosto complicato soprattutto intorno ai monumenti e nei pressi di bar e gelaterie. In ogni caso un segnale di diffusa fiducia, quasi di impazienza di ritorno alla normalità. Diversamente da passato, va da sé, pochi gli stranieri a passeggio, molto probabilmente cambierà già dal prossimo fine settimana, il primo con la frontiera svizzera aperta.

Con la folla anche i disagi. Lunghe code alla funicolare Como-Brunate (nel pomeriggio anche per il viaggio di rientro in città). E code e caos anche delle auto, con la viabilità semiparalizzata in Napoleona, lungo la tangenziale, nella zona dello stadio dove con i veicoli a caccia di un posto è tornata a manifestarsi la piaga dei parcheggiatori abusivi.

Sul turismo, al di là delle impressioni della giornata, confortano gli ultimi dati di Airbnb, piattaforma leader nel settore delle case vacanza.

Nella settimana del 31 maggio; si è registrata la prima reale crescita dall’inizio della pandemia in marzo, con un +20% di notti prenotate in Italia rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Le destinazioni più prenotate la scorsa settimana dagli italiani sono state: il lago di Como, le Alpi lombarde, la Valle d’Aosta, il Trentino-Alto Adige e la campagna toscana. Inoltre da un sondaggio commissionato da Airbnb emerge chiaramente come l’82% degli italiani quest’anno opterà per vacanze a corto raggio e all’interno del territorio nazionale, dato che si conferma anche a livello globale. Negli Stati Uniti, per esempio, la maggior parte degli intervistati sostiene di preferire le destinazioni raggiungibili in auto in meno di un giorno di viaggio.