Contromano in Valfresca, 41 multati
E in via Per San Fermo rimossa la frana

I cartelli ci sono, i divieti pure, ma in molti continuano a ignorarli e a percorrere la Valfresca contromano creando pericoli a sè e agli altri. Non bisogna aspettare molto per incappare, come testimonia la foto qui a lato, in auto che vanno in direzione opposta a quella consentita incuranti di chi suona il clacson o fa presente che la strada è percorribile solo in discesa verso il centro città.

La polizia locale nei primi giorni di introduzione delle modifiche viabilistiche, all’inizio di gennaio, aveva una sorta di presidio fisso all’altezza del civico 29, ultima abitazione fino alla quale è consentito arrivare anche salendo dalla Bixio. Successivamente i controlli vengono effettuati con passaggi di pattuglie e verifiche a campione. E dopo i primi giorni di tolleranza, sono iniziate le multe. Finora ne sono state 41 ad automobilisti pizzicati a salire dalla Valfresca nonostante il divieto. Sanzioni da 29,90 euro se si paga entro cinque giorni dalla contestazione. In qualche caso, oltre al mancato rispetto della segnaletica, sono state contestate anche altre infrazioni (compresa una mancata revisione). Le pattuglie sono anche dovute intervenire in alcune occasioni in via Cardano, l’altra strada che viene utilizzata come “alternativa” alla via Per San Fermo chiusa, a causa di incidenti, tutti senza feriti o con feriti lievi. Ieri sera sono stati segnalati problemi e auto bloccate in uno dei punti più stretti. Diversi veicoli hanno fatto inversione e sono tornati indietro.

Nel frattempo in via Per San Fermo nelle ultime ore è stata completamente rimossa la terra che occupava una parte della corsia su cui si era riversato il materiale dello smottamento dello scorso 18 dicembre. Il cantiere eseguito dai privati per una decina di giorni è stato smantellato definitivamente con la rimozione del grande cassone verde.

Il Comune ha anche fatto posizionare dei nuovi new jersey in cemento con l’obiettivo di impedire il passaggio a motorini e ciclisti. Questi ultimi, però, non si sono fatti intimorire e tra sabato e ieri arrivavano allo stop, sollevavano le bici, le posizionavano al di là della barriera, scavalcavano a piedi e riprendevano il giro.