Cronaca / Como città
Mercoledì 02 Gennaio 2019
Dalle paratie alla sosta in Ticosa
Tutte le promesse per il 2019
Il nuovo anno? Per il lungolago dovrebbe essere quello della ripartenza del maxi cantiere - Rondò in Napoleona e recupero aree dismesse. In autunno tocca alla sicurezza del viadotto
Il 2019 porterà una serie di cantieri in città, molti dei quali di grosso impatto. Seguendo il calendario il primo dovrebbe essere, nell’arco di pochi mesi (probabilmente a febbraio) quello per la realizzazione provvisoria della rotatoria in fondo alla Napoleona. A realizzarlo saranno i privati che apriranno un supermercato al posto della ex discoteca: condizione per poter avere il via libera è la posa, per il momento con una sperimentazione di sei mesi, del rondò.
Il grosso dei maxi interventi scatterà, invece, nella seconda parte dell’anno. A settembre è prevista la ripartenza dei lavori sul lungolago: la prima fase si concluderà a giugno 2021 (interesserà progressivamente le zone del lungolago) mentre la seconda durerà dieci mesi (con inaugurazione dell’opera fissata ad aprile 2022) e prevede interventi su tratti non superiori a 15 metri per volta, per realizzare la nuova pavimentazione e una sala d’attesa.
La fine dell’anno porterà altri due interventi. Il primo è quello della messa in sicurezza definitiva del viadotto dei Lavatoi. Per rimettere in sesto l’opera, inaugurata appena quindici anni fa, ci vorranno 2 milioni di euro. Il progetto preliminare è appena stato consegnato, ora bisognerà attendere maggio per quello esecutivo, poi ci sarà il lungo iter per l’appalto e quindi l’affidamento dei lavori. Come detto le previsioni sono di partire tra ottobre e novembre.
Nello stesso periodo si dovrebbero vedere al lavoro anche i primi operai ai giardini a lago: il piano ha accumulato un ritardo di almeno sei mesi rispetto a quanto previsto a causa del parere della Soprintendenza che nelle speranze dell’amministrazione comunale avrebbe dovuto dare il via libera senza prescrizioni e invece sono state chieste ulteriori modifiche al progetto. L’obiettivo è comunque partire entro l’anno per completare la riqualificazione totale (addio alla fontana di sassi, ma anche al trenino) entro la primavera del 2020. Il calendario dei lavori segna, per il 2019 anche l’avvio dell’appalto per la realizzazione della stazione unica di Camerlata, che viaggia con cinque anni di ritardo.
Ci saranno poi una serie di cantieri che partiranno su diverse aree dismesse, dal centro alla periferia. Si va dall’area dell’ex scalo merci, dove verrà costruito un albergo, oltre a parcheggi e area di sosta per i bus turistici, all’autosilo al Gallio. Restando sull’asse della tangenziale non si potrà prescindere dalla Ticosa: gli uffici stanno facendo il punto sulla bonifica, ma il sindaco in più occasioni aveva promesso la riapertura provvisoria del parcheggio entro l’anno.
Supermercato e parcheggio da 400 posti a Ponte Chiasso sull’area ex Lechler, mentre l’inizio del 2020 porterà alla sistemazione del nodo di via Cecilio con l’apertura di Decathlon.
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