De Sfroos ricorda Svampa
«Per me un punto di riferimento»

L’artista scomparso era legato a Como. Luca Ghielmetti: «Ricordi musicali ma anche enogastronomici»

Como

Simbolo di Milano, cittadino di Porto Valtravaglia nel varesotto, Nanni Svampa era legatissimo anche a Como, città dove è arrivato più volte nel corso della sua lunga carriera. Un’autentica ovazione aveva accompagnato un suo incontro a Parolario in una delle prime edizioni, nel 2003 e il suo “Cabaret concerto” era arrivato anche sul palco del Teatro Sociale.

E un artista come Davide Van De Sfroos, che ha fatto del dialetto la sua bandiera, non poteva non apprezzarlo, arrivando poi a conoscerlo e anche a condividere il palco in indimenticabili occasioni. “Ciao Nanni, mito dell’adolescenza e compagno di avventure”, ha scritto il cantore laghée sulla sua pagina Facebook.

«Svampa e I Gufi hanno fatto presto breccia nel Davide bambino – racconta Bernasconi – e quando ho iniziato a scrivere canzoni lui era un grande punto di riferimento. Poi l’ho incontrato e abbiamo avuto modo di fare tante cose assieme. Ho considerato un grandissimo onore quando si è spinto fino a casa mia perché voleva a tutti costi inserirmi in un film che stava preparando sulla sua storia».

Un altro grande amico comasco di Svampa è stato Luca Ghielmetti, con cui ha diviso spesso palco e retropalco, anche nell’occasione del’Expo Tour. «Lo conobbi durante un Premio Tenco – ricorda il cantautore di Valmorea – E da lì è nata una bella amicizia, vissuta tra canzoni, tavole e bicchieri, perché tra i miei ricordi più belli non ci sono solo quelli musicali, ma anche quelli enogastronomici. Nanni amava il risotto cucinato da mio padre e ricordo che una volta quasi si commosse perché gli portai una bottiglia di barbera da Rocchetta Tanaro, molto particolare».

Su La Provincia del 28 agosto, una pagina per commemorare Nanni Svampa

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