Decathlon, messa l’ultima firma
Tra un anno aprirà il maxi store

Ieri mattina sono state messe le ultime firme per la realizzazione del nuovo complesso commerciale firmato Decathlon che prevede anche un nuovo assetto viabilistico in via Cecilio.

Si è chiuso così l’iter urbanistico e, per l’avvio effettivo dei lavori (che dovrebbero scattare in estate), manca solo il permesso di costruire. Complessivamente si tratta di un cantiere di durata variabile tra gli otto e i dieci mesi e l’obiettivo della società Savills Investment Management Sgr spa Fondo Boccaccio è quello di arrivare alla conclusione per la primavera, con l’apertura del maxi punto vendita di articoli sportivi da circa 4mila metri quadri. Per fare un esempio, lo store sarà più grande di 1500 mq rispetto a quello di Saronno, dove vanno a fare acquisti anche tanti comaschi.

L’edificio esistente della ex Como Gros, abbandonato da tempo, verrà demolito e oltre al nuovo negozio è prevista la realizzazione anche aree di uso pubblico tra cui parcheggi e una zona verde, per un totale di circa 9.900 mq, pari al 200% della superficie commerciale. In particolare 8.600 metri quadri con parcheggio ad uso pubblico, 984 mq di zona verde.

L’assetto viabilistico sarà razionalizzato e riqualificato tenendo conto della nuova struttura commerciale: verrà realizzata una grossa rotatoria su via Cecilio e una seconda, più interna oltre a interventi sull’uscita della A9. La viabilità comprenderà anche accessi e uscite utilizzando l’area di proprietà, ma verrà anche risistemata la zona di via Del Dos (con la creazione di una strada parallela) e realizzata una pista ciclabile in via Cecilio. Complessivamente le opere di urbanizzazione concordate con il Comune sono pari a un milione di euro di cui 300mila per le opere di adeguamento viabilistico. Proprio la parte stradale sarà prioritaria rispetto al resto per arrivare all’apertura del punto vendita.

«Si conclude un percorso durato tre anni - commenta l’assessore all’Urbanistica Marco Butti - che porterà a un’importante riqualificazione di un’area dismessa all’ingresso in città oltre a importanti interventi per quanto riguarda la viabilità stradale e la mobilità ciclopedonale . Si tratta di un percorso condiviso con i privati, ma anche con le amministrazioni confinanti e credo che sia uno degli esempi dell’attenzione di questa amministrazione nei confronti delle aree dismesse e, soprattutto, della capacità di negoziare con i privati per poter ottenere importanti ricadute sul territorio».