«Degrado e incuria
Più attenzione
per chi vive a Prestino»

Tettoia pericolante al centro civico. Auto che passano troppo veloci in via D’Annunzio. E nel quartiere la scorsa estate tre atti vandalici

Soprattutto nei giorni in cui tira aria forte, la preoccupazione aumenta fra i residenti. Già, perché la tettoia del centro civico di Prestino, collocato in via D’Annunzio 52, alla vista sembra in tutto e per tutto eternit contenente anche amianto. Tanto da creare una comprensibile ansia quando i pomeriggi sono ventosi e il rischio di trovarsi materiale sbriciolato nei pressi della struttura non è da sottovalutare. A porre il problema e le conseguenti paure è Giuseppe Ingallinella, ex dipendente Asf e cittadino storico del quartiere.

Per fortuna, dal Comune, giungono rassicurazioni. «Si tratta di “eternit ecologico”– spiega l’assessore all’Edilizia pubblica Vincenzo Bella – è una struttura composta di fibrocemento». È un composto di cemento e fibre di materiali diversi che presentano una buona resistenza alla trazione e che sostituiscono le fibre di amianto una volta utilizzate nell’eternit. «Siamo tranquilli – aggiunge Bella – ci sono le certificazioni, quindi possiamo rassicurare gli abitanti della zona».

Messo da parte l’“affaire amianto”, sempre Ingallinella, in un giro per Prestino sottolinea come sempre il centro sia ormai spesso chiuso e non sfruttato a dovere dal Comune. «È il circolo degli anziani a tenerlo aperto, è un peccato perché sarebbe un punto di riferimento importante. Non dimentichiamo che qui siamo 18mila abitanti, non proprio pochi». Inoltre, poco più avanti, si chiede un dosso all’ingresso di via Prestino per chi arriva da via D’Annunzio: nonostante il limite orario a trenta all’ora, come dice chiaramente il cartello, le macchine secondo Ingallinella non lo rispettano e arrivano parecchio veloci.

Poi, nell’area di sosta vicino al campetto di via Mantegna, il problema della velocità delle vetture persiste,e in questo caso è amplificato dalla presenza lì vicino dei giochi per bambini, incrementando quindi la pericolosità per i più piccoli. La zona è la stessa dove quest’estate si era registrato uno spiacevole atto vandalico: tre auto posteggiate a poca distanza l’una dall’altra sono state seriamente danneggiate.

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