Cronaca / Como città
Venerdì 03 Gennaio 2020
Denunce in calo,
ma 2mila furti in casa
Diminuiscono quasi tutti i reati. La questura: «Sui colpi in abitazione non abbassiamo la guardia»
Il questore lo ammette: «Io non ho mai subito un furto in casa. Ma è chiaro che dev’essere un trauma enorme». Un trauma che, nell’anno che ci siamo lasciati alle spalle tre giorni fa, ha colpito 2.100 comaschi. Davvero non pochi, ma come sempre i numeri possono essere visti da più angolazioni: quella di chi la casa se l’è trovata svaligiata o quella di chi la visita dei ladri non l’ha mai avuta. Per i primi l’anno passato può essere sintetizzato in: quasi 6 abitazioni derubate al giorno. Per i secondi sarà più consolante sapere che negli ultimi quattro anni i furti in casa sono diminuiti di un terzo e che, rispetto al 2018, sono stati quasi due in meno ogni giorno.
I numeri
Il questore di Como, Giuseppe De Angelis, sfoglia le statistiche sui reati denunciati in provincia di Como e sottolinea come tutti o quasi siano in diminuzione.
«Partiamo dal dato complessivo - attacca il capo della polizia a Como . I reati nel 2019 sono stati 15.507» quasi 2.700 in meno rispetto all’anno precedente. «Ma di questi 3300 sono reati che non sono legati alla sicurezza, mi riferisco ad esempio alle denunce per guida in stato di ebbrezza oppure per gli stranieri trovati senza documenti e così vita. Poi abbiamo oltre 1100 frodi informatiche e 2200 danneggiamenti. Quindi i reati considerati gravi sono meno di diecimila». Di questi la parte del leone la fanno i furti: 6.678 quelli denunciati lo scorso anno. «Ma dobbiamo pensare - sottolinea ancora il questore - che nel 2016 erano oltre 10mila».
La maggior parte dei furti riguarda colpi in abitazione e, come detto, sono i reati che creano - in provincia di Como - il maggiore allarme sociale. «Abbiamo avuto 2.100 furti in casa. Che sì, per una realtà qual è la provincia di Como sono tanti, ma noi ci concentriamo sull’andamento delle denunce che è in costante diminuzione. Addirittura di un terzo, dal 2016».
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