Cronaca / Como città
Lunedì 05 Marzo 2018
Dopo la nevicata ancora più buche
La prima mappa dei disagi
Spazzaneve e sale hanno acuito il problema già serio per le poche asfaltature programmate. Da via Monti a piazzale Gerbetto, le trappole per terra
La neve e il gelo presentano il conto alle strade e, di conseguenza, agli automobilisti lariani. Forse messa da parte la settimana più fredda dell’anno, le arterie cittadine, dopo gli sbalzi termici e il sale unito alla pioggia e al disgelo nevoso hanno incrementato lo sgretolamento dell’asfalto, con la conseguente formazione di buche pericolose per la circolazione. A maggior ragione quando, come in questi giorni, sono piene di acqua fino all’orlo e restano meno visibili a chi si mette al volante.
Una fra le ferite nell’asfalto più profonde e di recente formazione si trova in via Brambilla e supera i sette centimetri di profondità, rivelando diversi strati di manto stradale. Lì vicino, in via Monti, le strisce pedonali sono quasi del tutto scomparse, inghiottite dal dissesto della via, mentre emergono in bella vista alcuni tombini rotondi. In via Briantea, sul marciapiede nei pressi della chiesa di Sant’Agata, c’è una voragine lunga e profonda quattro centimetri, formata da diversi strati d’asfalto. Proseguendo in via Ambrosoli e via Piave, si contano quasi una ventina di buche in 700 metri.
Non gode di buona salute neppure via Ciceri. ll consiglio è sempre il solito e vale in ogni caso, buche o non buche: tenere bene le mani sul volante. Invece, per i pedoni, in particolare i più anziani, è bene che attraversino facendo attenzione a dove camminano perché il buio e il terreno dissestato possono essere un mix fatale per chi si muove a piedi. Una zona particolarmente pericolosa i è la fermata delle Nord di Borghi, precisamente in piazzale Gerbetto quasi all’altezza dell’incrocio con via XX Settembre.
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