Dopo la rissa in Valtellina, scattano i daspo: quattro ai comaschi e quattro agli ultras della Sampdoria

Tifosi Gli scontri tra i due gruppi di ultras sono avvenuti a Villa di Tirano il 16 luglio: il questore di Sondrio ha prescritto, oltre al daspo dai due ai dieci anni, anche l’obbligo di firma in occasione delle partite per quattro uomini

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Sono otto in totale i provvedimenti daspo emessi dal questore della provincia di Sondrio nei confronti di quattro tifosi della Sampdoria e quattro tifosi del Como a seguito degli scontri, avvenuti un mese fa (era il 16 luglio scorso) tra i due gruppi di ultras, in Valtellina.

I fatti, avvenuti a Villa di Tirano, lungo la statale 38, hanno coinvolto una cinquantina di persone,che hanno scatenato una rissa in mezzo alla strada.

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Reato di rissa ma anche di porto abusivo di oggetti atti a offendere

I tifosi della Sampdoria arrivavano da Livigno, dove avevano appena assistito all’amichevole con una rappresentativa valtellinese, mentre da Bormio arrivavano quelli del Como. Oltre al reato di rissa, ai quattro tifosi è stato attribuito anche il porto abusivo di oggetti atti a offendere. Il daspo nei loro confronti ha una durata che va dai due ai dieci anni e prescrive a due di di loro, considerati recidivi per alcuni episodi di violenza in cui erano stati coinvolti allo stadio di Genova, l’obbligo di firma presso la polizia in occasione delle partite in cui giocherà la Sampdoria. L’obbligo di firma ha per uno dei tifosi la durata di cinque anni e di due anni per l’altro.

I quattro tifosi sono stati identificati grazie alle indagini della digos: si tratta di uomini di età compresa tra i 23 e 36 anni, tutti residenti nella provincia di Genova e affiliati al gruppo organizzato “Ultras Tito Cucchiaroni”.

Daspo anche per i comaschi

Nell’occasione, insieme ai tifosi della Sampdoria, erano stati identificati anche altri quattro tifosi comaschi, appartenenti al gruppo ultras “Maledetta Gioventù”, nei confronti dei quali il questore di Sondrio ha emesso provvedimenti daspo lo scorso 24 luglio, per i primi tre, e il 1 agosto per il quarto. Anche a due dei tifosi comaschi è stato prescritto l’obbligo di firma alla polizia per due anni in occasione delle partite del Como.

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