Cronaca / Como città
Martedì 26 Settembre 2017
Due giorni di pioggia
e si aprono nuove buche
Situazione disastrosa lungo le vie della città
Como
Grandi, piccole, medie, profonde, superficiali, dai bordi taglienti o arrotondati. In molti casi sono ravvicinate fra loro, rendendo la vita abbastanza difficile a chi passa in quell’area con il proprio mezzo.
Il campionario delle buche in città, specie dopo un po’ di pioggia, è assortito. Salendo a Civiglio, per esempio, le corsie sono in alcuni punti bicolori, con tonalità cromatiche differenti, mentre s’incrociano alcuni tombini infossati, capaci di creare il famigerato salto nel fondo e le relative conseguenze per chi si trova in strada. Circa l’asfalto, le messe peggio del quartiere sono, con tutta probabilità, via Ghislanzoni e via Appiani.
Fra le strade con il fondo malconcio ci sono per esempio via Piave, via Ambrosoli, via Nino Bixio. Anche via Zezio non se la passa benissimo: addirittura, di fronte al parrucchiere, manca una bella porzione di asfalto. Via Valleggio, invece, ha un paio di buche davvero profonde mentre in via Piadeni, in ben due punti, si può vedere addirittura il porfido. Anche le strisce pedonali sono spesso martoriate, con voragini ampie e livellamenti nel terreno: da questo punto di vista, oltre all’attraversamento di viale Masia, merita una menzione particolare quello di via Cetti. I rattoppi, distribuiti per tutta la città con una concentrazione particolare in via Nino Bixio, in molti casi, creano i balzi, e sono un segno di diversi interventi negli anni per provare a mettere una pezza a un problema esistente e non da oggi. Disagi anche nella strada dell’ospedale di Villa Aprica, nel secondo tratto di via Castel Carnasino. Ultima segnalazione, questa volta indirizzata a chi si muove a piedi, riguardano gli scalini di via Rezzonico, prima di sbucare in via Gorio: per chi si avventura lungo quei gradini, è necessaria cautela: fra pezzi mancanti, sassi sporgenti e bordi smangiucchiati, il rischio di mettere un piede in fallo esiste. Il consiglio è sempre il solito e vale in ogni caso, buche o non buche: tenere bene le mani sul volante.
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